L’AIGA esce con un Comunicato Stampa per rimarcare l’esigenza di disciplinare l’accesso alla professione forense. L’Avvocato Antonio Maria Carlevaro è in linea con l’Associazione.

Sulla materia si è espressa l’AIGA (Associazione Italiana Giovani Italiani) che sul proprio sito ufficiale dice:

Con la pubblicazione del bando relativo alla sessione 2021 dell’esame avvocato, è riemersa la necessità di intervenire sulla disciplina dell’accesso alla professione forense, secondo un comunicato AIGA del 19 novembre.

Governo e Ministro della Giustizia vengono invitati a riprendere i lavori di riforma, richiamando i contenuti del d.d.l. Miceli.

<Con un comunicato stampa del 19 novembre l’AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati) ha fatto sapere che, all’esito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del bando relativo all’esame di abilitazione all’esercizio della professione forense, sessione 2021, è riemersa la necessità di intervenire sulla disciplina dell’accesso alla professione forense.

Detta esigenza, secondo la stessa nota, viene comprovata dalla difficile situazione di disagio che sono chiamati ad affrontare i praticanti, impossibilitati ad accedere all’attuale sessione di esami per non aver conseguito la compiuta pratica entro la deadline del 10 novembre.

Viene quindi richiamato l’articolo 19, c. 4, del R.D.L. n. 578 del 1933, il cui contenuto viene ritenuto sufficiente a comprendere l’anacronismo della disciplina che, allo stato attuale, impedisce di tener conto delle contingenze epidemiologiche che, di fatto, hanno reso gli ultimi due anni un percorso ad ostacoli per lo svolgimento del tirocinio.> fonte www.aiga.it

A questo proposito abbiamo ascoltato uno degli Avvocati più rappresentativi di Civitavecchia, Antonio Maria Carlevaro, che dice:

“Gli esami per Avvocato devono avere delle garanzie:

  1. deve essere resa pubblica la motivazione del giudizio espresso dalla Commissione di esame;
  2. deve essere consentita la ripresa video e la sua registrazione, con le necessarie attenzioni ai diritti sulla privacy;
  3. la maggioranza dei membri della Commissione deve essere competente nella materia di esame, indicata dal candidato;
  4. la Commissione di esame deve accertare se il candidato abbia effettivamente effettuato la necessaria pratica forense.”

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