<<Avevamo sperato che si fosse intrapresa la strada giusta con la firma di un documento che coinvolgeva Comune, Autorità di Sistema Portuale, Organizzazioni Sindacali e associazioni imprenditoriali, in relazione alla prossima chiusura della centrale a carbone di TVN.
Un aspetto positivo di quel documento era certamente dato dall’immagine di una città che si presentava unita attorno ad una visione per il futuro; un altro, altrettanto positivo, era rappresentato dalla volontà di chiedere al Governo, alla Regione e all’Enel, di sostenere le indicazioni del territorio per avviare il percorso verso un nuovo modello di sviluppo.
Le proposte avanzate erano stringenti e credibili, anche nei tempi di realizzazione delle opere che apparivano perfettamente compatibili con le esigenze locali.
Infatti, secondo quanto riportato dalla stampa, sembra che l’AdSP e Unindustria abbiano richiesto di estendere per diversi anni il periodo di utilizzo del carbone.
Per dirla chiaramente e senza ambiguità, il Partito Democratico di Civitavecchia è contrario, in coerenza con il pensiero da noi più volte dichiarato e chiaramente scritto nella nostra proposta di governo della città, a qualunque irragionevole ipotesi di proroga del funzionamento della centrale a carbone.
Questa idea è profondamente sbagliata nella sostanza, ma anche nei tempi e nei modi per come è stata formulata.
Essa, non solo appare in aperto contrasto con direttive europee, impegni nazionali, regionali e comunali ma si oppone ad una idea di città, largamente condivisa, che vuole liberarsi dalla servitù dei fossili, nella tutela della salute pubblica e dell’ambiente ma anche come occasione per dare un nuovo e deciso impulso allo sviluppo e alla occupazione.
Pertanto, saremo intransigenti nel pretendere che non vi siano opportunistici e miopi ripensamenti che possano indebolire un ampio movimento di forze che vuole invece incamminarsi, senza deviazioni, verso un futuro sostenibile e ricco di nuove opportunità.
Il Partito Democratico e il Gruppo Consiliare di Civitavecchia
Riceviamo e pubblichiamo