Il Fondo Impresa Femminile (200 milioni di euro) prevede contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati


Fondo Impresa Femminile: finalmente c’è il “via” tanto atteso. Il decreto firmato oggi dal direttore generale del Ministero dello Sviluppo Economico indica tempi e modalità di presentazione delle domande per gli incentivi a sostegno dell’imprenditorialità femminile.

A partire dal mese di maggio, dunque, sia le donne che aspirano ad aprire una nuova impresa sia le imprenditrici che hanno progetti di consolidamento delle attività già avviate potranno richiedere contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.

Osservano Lucia Maria Arena e Luigia Melaragni, rispettivamente presidente di CNA Impresa Donna e segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia

“Il Fondo, istituito con la legge di bilancio del 2021, è uno strumento che può concretamente agevolare la partecipazione delle donne al mondo dell’impresa e contribuire a liberare energie positive nell’interesse della collettività. Perché investire nell’imprenditoria femminile significa rafforzare l’economia e innalzare la qualità della vita di tutti”.

“Per questa ragione, gli operatori del sistema CNA – proseguono – sono a disposizione delle donne interessate agli incentivi, non solo per fornire loro informazioni ma anche per assisterle nella
predisposizione della documentazione necessaria e nella presentazione della domanda”.

Il Fondo ha una dotazione di quasi 200 milioni di euro: ai circa 40 milioni iniziali si sono aggiunti 160 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si può accedere a queste risorse per programmi di investimento nei seguenti ambiti: produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli; fornitura di servizi in qualsiasi settore; commercio e turismo.

In sintesi, a favore della nascita di imprese sono previsti contributi a fondo perduto per un importo massimo fino all’80 per cento delle spese ammissibili, e comunque fino a 50mila euro, per investimenti che prevedono spese ammissibili inferiori a 100mila euro; fino al 50 per cento se le spese ammissibili superano i 100mila euro (non possono andare oltre la soglia dei 250mila).

Le domande per le nuove imprese, o costituite da meno di 12 mesi, possono essere compilate sulla piattaforma online del soggetto gestore (la procedura è esclusivamente informatica) dal 5 maggio e
presentate dal 19 maggio.

I programmi di investimento per lo sviluppo di imprese attive da più di 12 mesi non devono prevedere spese ammissibili per più di 400mila euro. Le agevolazioni, fino a copertura dell’80 per cento delle spese,
sono, in egual misura, in forma di contributo a fondo perduto e di finanziamento agevolato.

In questo caso, la compilazione delle domande è possibile dal 24 maggio e la presentazione dal 7 giugno.
La procedura valutativa delle domande è “a sportello”, si tiene quindi conto dell’ordine di invio. Si precisa che sono considerate ammissibili le spese relative a immobilizzazioni materiali e immateriali, a servizi cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale, a personale dipendente e ad esigenze di capitale circolante.

Per approfondire: CNA, telefono 0761.2291 – 229220.

Riceviamo e pubblichiamo

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