Civitavecchia. Terza edizione della rassegna A teatro in famiglia alla Cittadella della Musica

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2024-01-17 | 10:33h
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2024-01-17 | 10:33h
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ALLA CITTADELLA DELLA MUSICA
A TEATRO IN FAMIGLIA
gennaio – marzo 2024
CIVITAVECCHIA

Torna per la terza edizione la rassegna A teatro in famiglia alla Cittadella della Musica a cura del Comune
di Civitavecchia e ATCL – Circuito multidisciplinare del Lazio, sostenuto da MIC – Ministero della Cultura
e Regione Lazio, con tre appuntamenti pensati per il giovane pubblico da gennaio a marzo 2023.

Tre storie divertenti tra pupazzi, musica e burattini per appassionare i bambini e i loro genitori.

Si inizia il 14 gennaio ore 17.30 con la Compagnia Teatro Verde in Il gatto con gli stivali nella riscrittura di Roberto Marafante, regia Emanuela La Torre con Giovanni Bussi, Andrea Calabretta, Enrico Biciocchi e le musiche originali Marco Schiavoni.

Il Gatto con gli Stivali è la favola delle apparenze.Una favola in cui si denuncia, sorridendo, l’ipocrisia dei rapporti umani.

Una favola che ci dice che è vero solo ciò che sembra… come a teatro, ma che alla fine la verità vien sempre a galla… come a teatro.E allora la sfida è quella di raccontare una favola classica senza cambiare una virgola, ma stupendovi – e stupendoci – con una messa in scena piena di sorprese.

Due facchini impegnati in un improbabile trasloco, durante la pausa pranzo, si lasciano prendere dalla voglia di raccontare la celebre favola costruendo le scene davanti agli occhi del pubblico, montando scatole, aprendo scatoloni, giocando con buste, cartoni, cappelliere, pacchi e pacchetti.

Ogni scatola che si apre contiene un mondo colorato e sorprendente e i due facchini diventano gli attori di una rutilante messa in scena: un carosello di personaggi e burattini, di musica e canzoni, di risate ed avventure, in un ritmo crescente ed entusiasmante.

Per poi, alla fine della favola, ritornare due semplici facchini, stupiti ed increduli di quanto hanno creato, tra scatole, pacchi e scatolette.Il Gatto con gli Stivali è la favola delle apparenze.

Una favola in cui si denuncia, sorridendo, l’ipocrisia dei rapporti umani.Una favola che ci dice che è vero solo ciò che sembra… come a teatro, ma che alla fine la verità vien sempre a galla… come a teatro.E allora la sfida è quella di raccontare una favola classica senza cambiare una virgola, ma stupendovi – e stupendoci – con una messa in scena piena di sorprese.

Due facchini impegnati in un improbabile trasloco, durante la pausa pranzo, si lasciano prendere dalla voglia di raccontare la celebre favola costruendo le scene davanti agli occhi del pubblico, montando scatole, aprendo scatoloni, giocando con buste, cartoni, cappelliere, pacchi e pacchetti.

Ogni scatola che si apre contiene un mondo colorato e sorprendente e i due facchini diventano gli attori di una rutilante messa in scena: un carosello di personaggi e burattini, di musica e canzoni, di risate ed avventure, in un ritmo crescente ed entusiasmante.

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Per poi, alla fine della favola, ritornare due semplici facchini, stupiti ed increduli di quanto hanno creato, tra scatole, pacchi e scatolette.

Il Gatto con gli Stivali è la favola delle apparenze.Una favola in cui si denuncia, sorridendo, l’ipocrisia dei rapporti umani.Una favola che ci dice che è vero solo ciò che sembra… come a teatro, ma che alla fine la verità vien sempre a galla… come a teatro.

E allora la sfida è quella di raccontare una favola classica senza cambiare una virgola, ma stupendovi – e stupendoci – con una messa in scena piena di sorprese.

Due facchini impegnati in un improbabile trasloco, durante la pausa pranzo, si lasciano prendere dalla voglia di raccontare la celebre favola costruendo le scene davanti agli occhi del pubblico, montando scatole, aprendo scatoloni, giocando con buste, cartoni, cappelliere, pacchi e pacchetti.

Ogni scatola che si apre contiene un mondo colorato e sorprendente e i due facchini diventano gli attori di una rutilante messa in scena: un carosello di personaggi e burattini, di musica e canzoni, di risate ed avventure, in un ritmo crescente ed entusiasmante.

Per poi, alla fine della favola, ritornare due semplici facchini, stupiti ed increduli di quanto hanno creato, tra scatole, pacchi e scatolette.

Il Gatto con gli Stivali è la favola delle apparenze.Una favola in cui si denuncia, sorridendo, l’ipocrisia dei rapporti umani.Una favola che ci dice che è vero solo ciò che sembra… come a teatro, ma che alla fine la verità vien sempre a galla… come a teatro.E allora la sfida è quella di raccontare una favola classica senza cambiare una virgola, ma stupendovi – e stupendoci – con una messa in scena piena di sorprese.

Due facchini impegnati in un improbabile trasloco, durante la pausa pranzo, si lasciano prendere dalla voglia di raccontare la celebre favola costruendo le scene davanti agli occhi del pubblico, montando scatole, aprendo scatoloni, giocando con buste, cartoni, cappelliere, pacchi e pacchetti.

Ogni scatola che si apre contiene un mondo colorato e sorprendente e i due facchini diventano gli attori di una rutilante messa in scena: un carosello di personaggi e burattini, di musica e canzoni, di risate ed avventure, in un ritmo crescente ed entusiasmante.

Per poi, alla fine della favola, ritornare due semplici facchini, stupiti ed increduli di quanto hanno creato, tra scatole, pacchi e scatolette.

Il Gatto con gli Stivali è la favola delle apparenze.Una favola in cui si denuncia, sorridendo, l’ipocrisia dei rapporti umani.Una favola che ci dice che è vero solo ciò che sembra… come a teatro, ma che alla fine la verità vien sempre a galla… come a teatro.

E allora la sfida è quella di raccontare una favola classica senza cambiare una virgola, ma stupendovi – e stupendoci – con una messa in scena piena di sorprese.

Due facchini impegnati in un improbabile trasloco, durante la pausa pranzo, si lasciano prendere dalla voglia di raccontare la celebre favola costruendo le scene davanti agli occhi del pubblico, montando scatole, aprendo scatoloni, giocando con buste, cartoni, cappelliere, pacchi e pacchetti.

Ogni scatola che si apre contiene un mondo colorato e sorprendente e i due facchini diventano gli attori di una rutilante messa in scena: un carosello di personaggi e burattini, di musica e canzoni, di risate ed avventure, in un ritmo crescente ed entusiasmante.

Per poi, alla fine della favola, ritornare due semplici facchini, stupiti ed increduli di quanto hanno creato, tra scatole, pacchi e scatolette.Il Gatto con gli Stivali è la favola delle apparenze.

Una favola in cui si denuncia, sorridendo, l’ipocrisia dei rapporti umani.Una favola che ci dice che è vero solo ciò che sembra… come a teatro, ma che alla fine la verità vien sempre a galla… come a teatro.

E allora la sfida è quella di raccontare una favola classica senza cambiare una virgola, ma stupendovi – e stupendoci – con una messa in scena piena di sorprese.

Due facchini impegnati in un improbabile trasloco, durante la pausa pranzo, si lasciano prendere dalla voglia di raccontare la celebre favola costruendo le scene davanti agli occhi del pubblico, montando scatole, aprendo scatoloni, giocando con buste, cartoni, cappelliere, pacchi e pacchetti.

Ogni scatola che si apre contiene un mondo colorato e sorprendente e i due facchini diventano gli attori di una rutilante messa in scena: un carosello di personaggi e burattini, di musica e canzoni, di risate ed avventure, in un ritmo crescente ed entusiasmante.

Per poi, alla fine della favola, ritornare due semplici facchini, stupiti ed increduli di quanto hanno creato, tra scatole, pacchi e scatolette.

Si inizia il 20 gennaio ore 17.30 con il Teatro Bertolt Brecht in La fattoria degli animali, liberamente
ispirato al celebre romanzo di George Orwell, riduzione di Pompeo Perrone, con Peter Ercolano, Sara
Petrone e Maurizio Stammati che firma anche la regia.

Lo spettacolo ricalca in chiave grottesca e comica la storia: in una fattoria la Fattrice sfrutta tutti gli animali per trarne il maggiore profitto.

Il malcontento serpeggia tra di loro e capitanati dal gruppo dei maiali, riescono a cacciare la terribile Fattrice e a prendere il comando della fattoria.

Finalmente una nuova stagione aspetta gli animali, vengono riscritte le regole del vivere insieme e le speranze di tutti crescono e fa sognare loro una vita migliore.

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