Un razzo pronto al decollo, un casco da astronauta, una stanza buia e chiusa. Ma soprattutto, un addio che si consuma in silenzio.
È in questa atmosfera sospesa e simbolica che prende vita “LUNA-57”, lo spettacolo in scena oggi sabato 18 ottobre e domani domenica 19 ottobre alle ore 19:00 al Teatro Nuovo Sala Gassman.
Una pièce scritta da Noemi Francesca, che cura la regia, che vede in scena la brava Alessandra Masi (nota per la fiction TV “Un posto al sole”).
Più che una narrazione lineare, LUNA-57 è una esperienza sensoriale e poetica, una performance che scava nei legami familiari, nella separazione, nel dolore muto dell’incomunicabilità.
Al centro della scena c’è una giovane ragazza hikikomori – figura emblematica del nostro tempo – che, dal chiuso della sua stanza, costruisce un modulo di sopravvivenza.
Lo fa per il padre, in procinto di partire per una misteriosa missione spaziale.
Ma lo fa, forse soprattutto, per sé: per imparare a restare, a sopravvivere nell’assenza, nella solitudine, nel vuoto lasciato da chi va via.
Come un contemporaneo Libro dei Morti, la ragazza dà voce a istruzioni, esercizi, riti propiziatori, evocando paesaggi desertici, movimenti arcaici, suoni provenienti da un’altra dimensione.
La preparazione alla missione si trasforma così in un percorso intimo e visionario, un allenamento emotivo per affrontare l’inevitabilità del distacco.
“Ce la puoi fare papà”, sussurra la protagonista alla telecamera. Un gesto semplice, eppure potentissimo, che diventa un mantra, un augurio, una condanna.
Il suo dialogo a senso unico con il padre – assente, ma costantemente presente – si fa specchio di un amore complesso, stratificato, segnato da silenzi, ricordi, attese e ferite mai rimarginate.
Con una messa in scena evocativa e rarefatta, lo spettacolo gioca sul confine tra realtà e immaginazione, tra il dentro e il fuori, tra la fantascienza e la dimensione umanissima del dolore.
LUNA-57 è una missione impossibile, sì, ma anche un tentativo disperato e necessario di ricominciare, di trovare un altrove in cui vivere – o almeno, sopravvivere.
Uno spettacolo da non perdere, che tocca corde profonde e universali, e che al Teatro Nuovo Sala Gassman si annuncia come uno degli appuntamenti teatrali più intensi della stagione.
TalkCity.it Redazione