Imparare a perdere senza uscire sconfitta, sembra retorica? Può darsi. Ma il Rugby Civitavecchia ne ha comunque bisogno. Specialmente i coach che si sporcano le mani tutti i giorni con gli atleti biancorossi.
Avevamo sottolineato che era una partita ostica difficile è così è stato, il Rugby Civitavecchia ha perso con l’Union Rugby Capitolina 57 a 14.
Una quarta giornata di serie A di Rugby amaro ed anche sfortunata per i biancorossi con un punteggio che ha evidenziato una differenza sostanziale tra un team che si gioca la promozione ed uno che cerca la salvezza.
“C’è una importante differenza con la sconfitta con il Prato – Coach Mauro Tronca – il Rugby Civitavecchia è stato attento ed i nostri si sono applicati, questo non è bastato in quanto abbiamo avuto molti infortuni ed abbiamo una infermeria piena.
L’incontro non è stato fortunato perché volevamo giocarcela diversamente. Certo che ancora molto da fare nelle fasi di gioco, molto nella parte difensiva ma come ripeto applicazione c’è stata e per giocare a Rugby la parte mentale sostenuta dalla parte fisica è determinate Dobbiamo ancora lavorare sulle situazioni difensive, ma i ragazzi hanno dato tutto”.
L’infermeria è una tassa che il Civitavecchia, in questo inizio di stagione sta pagando molto, ma si rimane ottimisti per i recuperi degli infortunati essenziali per un team che lavora su tutti ma che necessità di alcune pedine che sono oltre che necessarie per il gioco impostato anche come esperienza sui nuovi giovani della linea verde.
Al Rugby Civitavecchia attende una nuova trasferta sul Campo del Primavera Rugby domenica 30 ottobre con un importante incontro con una delle dirette rivali alla classifica.
Riceviamo e pubblichiamo