ANSI, Associazione Nazionale Sottoufficiali d’Italia: “Memoria e decoro ritrovati”

Si sono conclusi lo scorso 13 giugno i lavori di restauro delle lapidi marmoree dedicate ai caduti della Prima Guerra Mondiale e ai cappellani militari, custodite all’interno del Santuario della Santissima Concezione di Civitavecchia.
Un intervento prezioso, curato dalla sezione locale dell’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia (ANSI), con il finanziamento del Ministero della Difesa nell’ambito dei contributi destinati alle associazioni combattentistiche.
Le due lapidi, apposte rispettivamente nel 1924 dall’Associazione Nazionale fra le Famiglie dei Caduti in Guerra e nel 1991 dal Comune di Civitavecchia, versavano in stato di degrado, compromettendo non solo la leggibilità dei nomi incisi ma anche la dignità del luogo.

Oggi, grazie all’impegno dell’ANSI e al lavoro meticoloso della restauratrice Francesca Correnti, le superfici marmoree sono state ripulite e consolidate, le scritte recuperate, i bronzi lucidati e le parti danneggiate stuccate con grande cura.
“Questo restauro – spiega Correnti – ha previsto l’impiego di metodi delicati e scientificamente validati, come impacchi di carbonato d’ammonio e nanocalci, per garantire la massima conservazione delle superfici originali”.
L’intervento si inserisce in un progetto più ampio di valorizzazione della memoria storica cittadina, portato avanti dalla sezione ANSI.

“Dopo aver finanziato il rifacimento della recinzione e del cancello del monumento ai Caduti nel 2022 –
sottolinea il 1° Luogotenente Paolo Giardini, presidente della sezione ANSI di Civitavecchia – con questo
restauro abbiamo restituito il giusto onore ai nomi incisi nella pietra, simbolo del sacrificio civile e militare
dei nostri concittadini.
Ora auspichiamo che anche il monumento di Piazzale degli Eroi possa ricevere la stessa attenzione, con il supporto dell’Amministrazione e delle realtà associative locali.”

Un sentito ringraziamento è stato rivolto a tutte le istituzioni e figure coinvolte, tra cui la Dott.ssa Roberta
Galletta, delegata comunale alla valorizzazione del patrimonio storico, Mons. Gianrico Ruzza, Vescovo di
Civitavecchia-Tarquinia, il Parroco e Rettore del Santuario Mons. Cono Firringa, il cappellano militare Don
Massimo Carlino, la restauratrice Correnti e l’ingegnere Claudio Carusone per la sicurezza dei lavori.
Un gesto concreto di rispetto e memoria, che rafforza il legame tra la città e la sua storia, nel segno dell’onore dovuto a chi ha dato la vita per la patria.
TalkCity.it Redazione

