Ieri, presso la Sala Comit dell’Autorità di Sistema Portuale (AdSP) a Civitavecchia, si è tenuta una conferenza stampa dedicata al futuro del porto in relazione al settore crocieristico

Ieri, la Sala Comitato dell’Autorità di Sistema Portuale (AdSP) di Civitavecchia ha ospitato una conferenza stampa che ha svelato ambiziosi progetti per il futuro del porto, con particolare attenzione al settore crocieristico.

A prendere la parola è stato John Portelli, Direttore Generale della Roma Cruise Terminal (Rct), che ha condiviso importanti novità riguardanti le infrastrutture portuali.

Uno dei punti salienti dell’incontro è stato l’annuncio della costruzione del nuovo Terminal Donato Bramante, i cui lavori sono già in corso. Portelli ha rivelato che si prevede che la struttura sarà pronta entro la seconda parte del 2025 e sarà completamente green.

“Questo nuovo terminal non solo migliorerà l’esperienza dei crocieristi che approdano a Civitavecchia, ma rappresenterà anche un passo significativo verso la sostenibilità ambientale,” ha dichiarato.

Inoltre, il Direttore Generale ha sottolineato i progressi già realizzati: “Abbiamo completato l’impianto fotovoltaico del Terminal Vespucci, il quale sarà interamente alimentato da energia rinnovabile.”

Questo progetto riflette un impegno costante per rendere Civitavecchia un esempio di porto ecosostenibile.

Portelli non si è fermato qui; ha evidenziato i piani per rinnovare il design del Terminal 10 e trasferirne le funzionalità al Terminal 18.

Quest’ultimo verrà dedicato alle navi boutique, consolidando ulteriormente la posizione di Civitavecchia come hub europeo principale per questo tipo di imbarcazioni.

Ma c’è di più all’orizzonte: “Stiamo ripensando tutta l’area portuale,” continuerà Portelli durante la conferenza.

Tra gli interventi previsti ci sono nuovi varchi d’accesso che saranno inaugurati nel 2025 e un ponte innovativo in grado di collegare questa parte del porto con le banchine delle crociere.

Infine, è emersa una novità tecnica fondamentale: saranno installate nuove bitte da 300 tonnellate nel porto. Questi dispositivi sono piuttosto rari nei porti italiani e garantiranno maggiore flessibilità agli ormeggi delle grandi navi.

La conferenza stampa si è conclusa con entusiasmo e ottimismo verso il futuro del crocierismo a Civitavecchia.

Con queste iniziative infrastrutturali all’avanguardia e una forte attenzione alla sostenibilità ambientale, sembra chiaro che Civitavecchia sta tracciando una rotta promettente per diventare uno dei principali punti d’approdo delle crociere in Europa.

Corrado Orfini

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