Comunicato Emergency: “La scorsa notte la Life Support ha individuato un’imbarcazione in distress in acque internazionali. Il Centro di coordinamento marittimo italiano ha indicato il Pos di Civitavecchia.

Il comandante della nave ha informato immediatamente tutte le autorità competenti e ha attivato il rescue team

“La barca di legno, di circa 7 metri – afferma Emanuele Nannini, capo missione Sar di Emergency – è comparsa improvvisamente sul radar. Si è avvicinata spontaneamente alla nostra nave: in un primo momento i naufraghi hanno tentato di salire direttamente a bordo, pratica che rischiava di compromettere la loro incolumità.

L’imbarcazione era sovraffollata e quindi molto instabile. Si sono tranquillizzati solo quando hanno visto attivarsi il team. Le persone soccorse ci hanno segnalato di aver incrociato un’altra imbarcazione come la loro in mare in condizioni precarie e senza nessun dispositivo di sicurezza.”

Il trasferimento dei naufraghi sulla Life Support si è concluso alle 2.30 del mattino. I 46 naufraghi sono tutti uomini che provengono da Bangladesh, Pakistan, Sudan, Eritrea ed Egitto. Tre sono minori.

Verso le 8.30 del mattino, un’ora dopo aver ricevuto il Pos (Place of safety), la Life Support ha individuato un’altra imbarcazione in difficoltà. Si trattava di un gommone grigio di una decina di metri.

A questo punto la nave ha iniziato le operazioni di salvataggio in coordinamento con il Centro di coordinamento marittimo italiano, che nel frattempo aveva indicato il Pos di Civitavecchia.

Riceviamo e pubblichiamo

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