Il Presidente dell’AdSP Pino Musolino: “Una tragedia che colpisce tutti noi”

Si chiamava Alberto Motta, 30 anni, era di Tarquinia e lavorava al porto. Ormai noto il nome dell’ennesima vittima del lavoro. Il ragazzo lavorava con un contratto a tempo determinato, che peraltro era in scadenza.

Dai Social, di lui, traspare poco… nessuna immagine. Ma al porto era conosciuto, figlio di un portuale, e molto amato. Tra i tanti messaggi di cordoglio, gli amici sottolineano la sua grande simpatia ed una dichiarata fede laziale.

Anche il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Pino Musolino, ha voluto diramare un comunicato:

Civitavecchia, 10 febbraio – Il Presidente dell’Adsp Pino Musolino esprime, anche a nome di tutto l’ente, il più profondo cordoglio e la vicinanza ai familiari del giovane lavoratore portuale Alberto Motta rimasto vittima del drammatico incidente di questa mattina. 

“Questa tragedia, che colpisce tutto il porto – afferma Musolino –  deve spingerci tutti a fare ancora di più affinché simili situazioni non si ripetano. Alla famiglia del ragazzo giungano le mie più sentite condoglianze, a nome di tutto il porto di Civitavecchia”.

Proclamato uno sciopero totale dei lavoratori del porto

In un comunicato della Cisl. “Il Lazio detiene purtroppo il primato nazionale per gli infortuni sul lavoro e malattie professionali: un aumento del 20% in sei mesi” Proclamato lo sciopero di 24 ore:

In riferimento al gravissimo infortunio mortale, accaduto questa mattina nel Porto di Civitavecchia presso il Roma Terminal Container, che è costato la vita a un giovane lavoratore, le scriventi Segreterie territoriali comunicano, in base all’art. 49 del vigente CCNL dei lavoratori dei porti, lo sciopero immediato, di 24 ore in segno di lutto per gli aspetti legati alla sicurezza nei luoghi di lavori. Dalle ore 12.00 di OGGI venerdì 10/02/2023 alle ore 12.00 di sabato 11/02/2023.

Lo sciopero, interesserà tutti i lavoratori del Porto di Civitavecchia.

C. O.

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