Stadio del Nuoto: il Comune chiarisce: “Nessuna decisione definitiva, valutazioni in fase conclusiva”

<<Prosegue l’impegno dell’Amministrazione Comunale per definire il futuro dello Stadio del Nuoto “Marco Galli”, con l’obiettivo di individuare una soluzione stabile e sostenibile per la gestione dell’impianto.
Ad oggi non è stata assunta alcuna decisione definitiva: sono in via di conclusione gli approfondimenti tecnici e le valutazioni necessarie, condotti secondo criteri di sostenibilità economica, accessibilità sportiva e trasparenza amministrativa.
La maggioranza ha avviato la discussione dopo che il Tavolo permanente delle associazioni natatorie ha prodotto istanze precise sulle quali ragionare.

Ogni proposta concreta è stata quindi sottoposta all’attenzione del gruppo di governo, senza che vi siano trattative o atti approvati.
Il Comune ribadisce che il Tavolo permanente rappresenta lo strumento istituzionale per il dialogo con società e operatori. Invitare soggetti interessati a presentare idee non significa attribuire loro ruoli formali o decisionali, ma garantire un confronto trasparente.
Al contrario, escludere voci del territorio significherebbe alimentare dinamiche opache e informali che l’Amministrazione intende superare.

È opportuno chiarire che alcune ipotesi, come la gestione diretta comunale con assunzione di personale o la creazione dall’alto di forme associative obbligatorie, non hanno fondamento tecnico né normativo e risultano impraticabili.
La discussione concreta riguarda quindi i modelli oggi praticabili: la convenzione di gestione tradizionale, che ha garantito continuità sportiva ma ha mostrato forti limiti economici e tensioni tra le associazioni cittadine, e il partenariato pubblico-privato,
che può offrire maggiore stabilità ma richiede contratti rigorosi e trasparenti.

Come estrema ratio è stata analizzata anche l’ipotesi di conversione dell’impianto in un palazzetto dello sport: una scelta che aprirebbe al ritorno della pallanuoto su Largo Marco Galli,
ma che probabilmente allungherebbe i tempi e comporterebbe la perdita del nuoto olimpico e di una struttura che caratterizza Civitavecchia a livello regionale e nazionale.
Resta un’opzione teorica, che sarà accantonata non appena verrà definita la soluzione di gestione dello Stadio del Nuoto.

Il nodo resta chiaro: nella convenzione la criticità è la tenuta economica, nel partenariato la sfida è assicurare il presidio pubblico.
La scelta sarà fatta nell’unico interesse della città e della qualità dell’offerta sportiva locale, per restituire allo Stadio del Nuoto un futuro certo e condiviso.>>
Comunicato stampa del Comune di Civitavecchia

Insomma, tra ritardo dei lavori allo Stadio del Nuoto (a lungo fermi nel periodo estivo) e indecisione dell’Amministrazione; il messaggio è quello di una stagione ormai decisamente saltata, a vantaggio delle gestioni private delle piscine cittadine che ovviamente faranno il pieno.
TalkCity.it Redazione Civitavecchia
