Presso il Ristorante La Lisca abbiamo incontrato il vicesindaco e assessore di Civitavecchia Manuel Magliani per parlare di ambiente, servizi e porto sul nostro canale social tv.
Ad aprire l’intervista una delucidazione sulla situazione della stazione ferroviaria di Civitavecchia:
“Mi sono trovato ad esercitare, lo scorso anno, le funzioni del sindaco che era fuori quando ci fu il crollo alla stazione; firmai un’ordinanza in cui si raccomandava a RFI di ripristinare servizi che erano stati chiusi tra cui bar, servizi igienici e così via.
È impensabile che i bagni siano non funzionanti. Auspichiamo che RFI possa potenziare la linea di approvvigionamento die propri servizi igienici.
Non vogliamo venga gettato discredito sulla nostra città da una situazione imbarazzante come questa”.
“Oggi c’è la rampa d’accesso che consente di accedere alle corse. Noi ci teniamo affinché i servizi siano efficienti e funzionali.
Ci sono dei fondi per il restyling della stazione, è un progetto ambizioso che presto arriverà a compimento”.
“Sicuramente sì, ma giugno 2024 è lontano, può succedere di tutto. Il nostro gruppo ha dimostrato voglia di fare e resilienza, voglia di squadra. Abbiamo dialogo con tutte le forze politiche. Noi vogliamo dare fatti concreti, vogliamo camminare a testa alta.
Io sono riconoscente al sindaco TedescoAMP perché mi ha dato fiducia quando altri non lo hanno fatto; c’è empatia e un rapporto che non butterò via per ambizione personale. Ci sarà rispetto e stima per quella che sarà la scelta che farà il sindaco.
“Fin dall’insediamento siamo stati bersagliati da procedure che andavano ad individuare questo territorio come fulcro di iniziative pesanti contro l’ambiente.
Abbiamo dovuto sostenere tante battaglie, facendo rete anche con gli altri comuni del comprensorio.
Siamo riusciti a vincere tante battaglie: sono tramontati il quarto gruppo a Torre sud, la riconversione a gas di Torre nord, il termovalorizzatore, l’itticoltura offshore.
Siamo entrati nella fase saliente che riguarda la transizione di Torre nord, accorpata a Brindisi per legge: il governo ha approvato una legge ad hoc che ha provato i processi di transizione delle centrali a carbone.
Ci sono tanti progetti anche sull’area portuale, servizi tecnico nautici: siamo legati dall’esigenza di accompagnare la transizione a progetti sostenibili nelle aree a disposizione. Eolico offshore è uno dei progetti centrali che si farà.
Per quanto riguarda l’inquinamento portuale ci sono dei fondi, anche se di recente abbiamo visitato delle navi da crociera e posso dire che come rappresentanti di amministrazioni i vari sistemi di abbattimento funi presenti hanno una sostenibilità all’avanguardia, considerando anche la loro gestione dei rifiuti.
“Siamo convinti che svilupperà economia cittadina oltre al turismo, e che darà nuovi posti di lavoro, sia nella fase di lavorazione in quella successiva”.
“Molto positivo: C.S.P. è una società che si dà da fare, si aggiudica finanziamenti ed è pronta a fare il salto di qualità da società di manodopera stretta a società di infrastrutture.
È una società che oggi è finanziabile e le sue qualità si vedono dai risultati importanti che sta ottenendo”.
N. C.