Torna l’appuntamento settimanale di TalkCity.it Social TV con Civitavecchia Servizi Pubblici Srl: oggi parliamo di farmacie insieme all’avvocato e Presidente di C.S.P., Fabrizio LungariniAMP.
“Con grande sorpresa C.S.P. non si occupa solo di immondizia, bensì anche della gestione delle farmacie comunali, che racchiude in sé un aspetto sia imprenditoriale che sociale.
Sono di ritorno questa settimana – dichiara Lungarini – dall’Assemblea Generale Assofarm, associazione che comprende tutte le farmacie comunali d’Italia, dove mi sono confrontato con le varie realtà nazionali.
Ogni regione ha le sue peculiarità in termini di gestione delle farmacie comunali; noi abbiamo ereditato le farmacie con un fatturato pari a circa 1 milione e 900 euro annuo… Quest’anno abbiamo chiuso il bilancio molto vicini ai 4 milioni di euro”.
“Questo meccanismo fa parte della cosiddetta ‘farmacia dei servizi‘, il futuro delle farmacie come primo presidio sanitario, un inizio di telemedicina. In questo caso l’elettrocardiogramma ha validità tramite un referto.
La pressione che intendiamo fare è per rendere la telemedicina effettiva, facendo entrare nella cartella clinica del paziente gli esami fatti in farmacia. Vogliamo convincere il governo ad investire nelle farmacie per alleggerire il peso del servizio sanitario nazionale, con prezzi inferiori, immediatezza e comodità per i pazienti. Noi per questo siamo in 1° fila”.
“Quello che cerco di fare è far capire che C.S.P. è una squadra e solo facendo gruppo si ottiene un risultato.
Volevo superare il muro esistente tra i farmacisti e chi fa la raccolta differenziata: oggi chi va in farmacia può ricevere la busta nuova pr fare la raccolta del vetro, che presenta anche il logo di C.S.P. srl. Sembrano gesti banali, ma tutto è finalizzato affinché tutta l’azienda si sente unita e parte di un gruppo. Se vanno male le farmacie vanno male anche tutti gli altri servizi.
Scaricando l’app e cercando Civitavecchia esce il logo C.S.P. plus; da lì si possono pagare le luci votive fino a 5 anni, senza doversi recare al cimitero a fare la fila.
Un servizio pensato anche agli anziani, che seppur non avvezzi alla tecnologia con l’aiuto di un nipote o di un vicino di casa possono evitare di uscire di casa e fare code per questo servizio.
Recentemente, inoltre, abbiamo ampliato anche l’accesso alla Ficoncella: c’è stato il primo spettacolo questo sabato, dove abbiamo voluto coniugare la cultura al relax della Ficoncella. È stato un grande successo”.
N. C.