Oggi abbiamo chiesto di convocare un Consiglio comunale per approvare la variante urbanistica sulla Frasca, che giace nei cassetti del comune da fin troppo tempo.
Lo Statuto del comune e il Testo Unico degli Enti Locali, stabiliscono chiaramente che, su richiesta di un quinto dei consiglieri comunali, la Presidente Emanuela Mari è tenuta a convocare una seduta entro venti giorni; mettendo all’ordine del giorno quanto richiesto.
Ricordiamo che questo atto è stato proposto, dall’allora Assessore Roscioni il 26 aprile scorso; che ha ricevuto già a luglio il parere delle commissioni competenti.
Dopo diversi inspiegabili rinvii, l’atto è approdato in Consiglio comunale il 28 ottobre. Nuovamente rinviato con futili motivazioni (come accaduto per il Consorzio dell’osservatorio ambientale; che invece è già stato approvato in fretta e furia con un colpo di mano assolutamente discutibile da parte della Mari).