Civitavecchia. “La Porta del Pellegrino – Food and Cultural Experience”

Un bilancio positivo per il progetto della CNA

Si è svolto all’Hotel De La Ville di Civitavecchia l’evento conclusivo del progetto “La Porta del Pellegrino – Food and Cultural Experience”, promosso dalla CNA e con il patrocinio di Slow Food Costa della Maremma Laziale.

Il bilancio della iniziativa, che ha visto la partecipazione di oltre 360 persone tra turisti, pellegrini e appassionati del territorio, è estremamente positivo, con numeri che testimoniano l’interesse suscitato dalla proposta culturale ed enogastronomica.

Alla serata finale erano presenti il Sindaco di Civitavecchia, Marco Piendibene, e il Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, che hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa non solo sotto il profilo turistico, ma anche per il sostegno concreto alle imprese locali.

Con loro, Alessio Gismondi, presidente della CNA di Viterbo e Civitavecchia, e altre figure significative coinvolte nel progetto.

Il progetto ha visto la partecipazione attiva di 16 imprese locali, tra cui ristoranti, agriturismi, panifici e aziende agroalimentari.

La varietà delle attività coinvolte ha permesso di mettere in luce la ricchezza del patrimonio gastronomico del territorio, che spazia dalle tradizioni della norcineria dei monti della Tolfa alle prelibatezze del lago di Bracciano.

Ma non solo: “La Porta del Pellegrino” ha anche contribuito alla mappatura e al censimento di numerosi prodotti tipici, con un focus particolare sulla loro origine, ingredienti e tecniche di lavorazione.

Tra i prodotti più significativi emersi dal progetto, si possono citare il caciofiore, la tellina del litorale romano, la pizza coperta civitavecchiese e le celebri biscuttine di Civitavecchia, solo per fare alcuni esempi.

Questi prodotti sono stati raccolti in una guida dedicata, che fa anche da punto di riferimento per i turisti e gli appassionati alla ricerca delle prelibatezze locali.

Il progetto non si è limitato a una semplice serie di eventi, ma ha puntato a lasciare un’impronta duratura sul territorio, anche attraverso un ampio lavoro di comunicazione.

Sono stati realizzati un servizio fotografico professionale, una guida del pellegrino, un mini sito web dedicato e una campagna mediatica sotto il titolo “Cibo come Cultura”, che ha visto la partecipazione di influencer del settore enogastronomico e del turismo.

Questi strumenti hanno permesso di valorizzare ulteriormente l’immagine delle imprese locali, offrendogli una maggiore visibilità a livello nazionale e internazionale.

Inoltre, le imprese coinvolte hanno potuto godere di una visibilità mediatica anche grazie alla collaborazione con professionisti del settore del visual e della comunicazione,

come lo Studio Kikoki e Hydra Studio, e con esperti di web marketing e social media come Chiara De Stefano e Discoveryrome.

Il successo di “La Porta del Pellegrino – Food and Cultural Experience” non si limita ai numeri, ma trova la sua forza nella partecipazione entusiasta delle imprese locali e nel coinvolgimento di un pubblico appassionato.

La sinergia tra turismo, cultura e gastronomia è stata la chiave per la riuscita di un progetto che ha messo in luce la bellezza e la varietà di un territorio ancora troppo poco conosciuto.

Le parole di Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, e Marco Piendibene, sindaco di Civitavecchia,

hanno rimarcato come iniziative di questo tipo siano fondamentali per la promozione del turismo locale e per il sostegno delle imprese che, spesso, sono il motore di un’economia territoriale dinamica e sostenibile.

Alla fine dell’evento, non è mancata una degustazione guidata che ha permesso a tutti i partecipanti di assaporare i prodotti tipici delle imprese locali, un modo concreto per concludere una serata che ha messo al centro la cultura, la tradizione e il gusto del territorio.

La CNA, attraverso questo progetto, ha dimostrato ancora una volta il suo impegno nel sostenere e promuovere le piccole e medie imprese, fondamentali per la crescita economica e culturale della regione.

E “La Porta del Pellegrino” ha senza dubbio posto le basi per nuove collaborazioni, iniziative e opportunità, con l’obiettivo di continuare a valorizzare il territorio e la sua straordinaria ricchezza enogastronomica.

Concludendo, il progetto si conferma come un esempio positivo di come la valorizzazione del patrimonio locale, unita alla promozione delle imprese e alla cultura,

possa generare nuove opportunità per il territorio, incentivando una crescita economica sostenibile e la conservazione delle tradizioni.

TalkCity.it Redazione

Ludovica Combina

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