A Civitavecchia la statua del Bacio del Marinaio diventa sinonimo di libertà e amore per la vita nella Giornata Internazionale del Bacio

A Civitavecchia la statua del Bacio del Marinaio diventa sinonimo di libertà nella Giornata Internazionale del Bacio

6 luglio: Giornata Internazionale del Bacio. Che sia per amore, amicizia, che sia dato ad un genitore, ad un fratello, ai nonni o ad uno sconosciuto, il bacio è una delle manifestazioni d’affetto più pure che ci sia.

Può essere dato di fretta, con passione, con gentilezza, affetto. Può scatenare storie d’amore, sugellare un’amicizia, dimostrare un’attrazione o anche solo un “ti voglio bene”.

Non a caso baciare è una delle azioni più primordiali che l’essere umano, così come similmente accade nel mondo animale, ha per comprendere al meglio l’altro.

Il rilascio di ossitocina, dopamina e tutte le sostanze che il nostro cervello classifica come “ormoni della felicità” è innescato proprio dall’atto del bacio, che svolge dunque una funzione essenziale per il nostro stato di appagamento e di benessere fisico e mentale.

Ma perché la scelta di istituire una giornata così particolare?

La data del 6 luglio non è l’unica istituita: questa è stata scelta in Inghilterra nel 1990, ma di norma nel mondo si festeggia il 13 aprile.

La data del 13 aprile non è casuale: si riferisce a quando una coppia thailandese, durante una gara, ha battuto un record incredibile: con 58 ore di bacio consecutive si è aggiudicata il “bacio più lungo della storia”.

Eppure sono tanti i baci famosi della storia: dall’opera di Gustav Klimt del 1907, al bacio di “Amore e Psiche” di Antonio Canova, per non dimenticare poi il “Da mi basia mille, deinde centum” di Catullo.

A Civitavecchia non si può non menzionare il simbolo della città: la gigantesca statua del Bacio del Marinaio.

A Civitavecchia la statua del Bacio del Marinaio diventa sinonimo di libertà e amore per la vita nella Giornata Internazionale del Bacio
A Civitavecchia la statua del Bacio del Marinaio diventa sinonimo di libertà e amore per la vita nella Giornata Internazionale del Bacio

L’opera è la riproduzione della famosa fotografia di Alfred Eisenstaedt che ritrae il bacio scoccato tra il marinaio George Mendoca e l’infermiera Edith Shain a Times Square, a New York, per festeggiare la fine della Seconda Guerra Mondiale. Era il 14 agosto 1945.

Un bacio che non preannuncia una storia d’amore, in questo caso, ma che è sinonimo di libertà, rinascita, vittoria, speranza. Un bacio spontaneo che simboleggia l’amore per la vita e la gioia di aver riconquistato la possibilità di viverla appieno.

Il costo dell’affitto della statua, che ammonta a circa 35mila dollari all’anno, è stato versato per metà dal Comune e per metà da donazioni di privati.

L’opera, il cui nome originale è “Embracing Peace”, nota come Unconditional Surrender, è di John Seward Johnson e, oltre a Civitavecchia, è stata ospitata anche ad Hamilton, Pearl Harbor, San Diego, Caen, New York City.

Nicole Ceccucci

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *