I Consiglieri Poletti e Grossi presentano al Consiglio una mozione con idee tanto semplici quanto efficaci
Dopo gli episodi di violenza verificatisi sabato scorso in Piazza Leandra, i consiglieri d’opposizione Paolo Poletti e Luca Grossi hanno presentato in Consiglio Comunale
una mozione articolata per affrontare in modo strutturato il fenomeno della “mala-movida” che, come in molte città italiane ed europee, sta mettendo sotto pressione residenti, esercenti e forze dell’ordine.
La proposta parte dalla constatazione che la malamovida non è solo un tema di ordine pubblico, ma un fenomeno sociale complesso che coinvolge dinamiche giovanili, uso dello spazio pubblico e rapporti tra cittadini e locali.

Per questo la mozione indica un insieme di misure integrate, ispirate alle esperienze già attive in altre città italiane — come gli street tutor e i mediatori della notte — e in capitali europee come Amsterdam, Rotterdam e Barcellona.
Poletti e Grossi chiedono che il Comune avvii con la Prefettura un Patto per la Sicurezza Urbana, previsto dal Decreto Minniti, per coordinare in modo stabile Polizia Locale, forze dell’ordine, servizi sociali e realtà del territorio.
Accanto a questo, propongono la creazione di un Tavolo Comunale per la Notte Sicura, con la partecipazione di amministrazione, esercenti, associazioni giovanili, residenti e rappresentanze politiche, per monitorare in modo continuo fenomeni e criticità.

Cuore della mozione è l’avvio di un progetto pilota di mediatori sociali della notte, giovani tra 18 e 30 anni formati su gestione dei conflitti, primo soccorso, alcool e minori.
I mediatori avrebbero solo funzioni preventive e sociali, senza competenze di polizia, e opererebbero in raccordo con la Polizia Locale.
La mozione chiarisce che non ci saranno nuove assunzioni comunali:
il servizio verrebbe affidato, come già avviene in molte città, a enti del Terzo Settore tramite contratti di servizio o co-progettazioni, che si occuperebbero di selezione, formazione e coperture assicurative.

La proposta prevede anche un Protocollo per la Notte Sicura con i gestori dei locali, volto a migliorare la collaborazione pubblico–privato, promuovere comportamenti responsabili e gestire in modo più ordinato i flussi nelle aree più frequentate.
Parallelamente sono previste iniziative per i giovani: attività culturali e sportive serali, campagne educative su legalità, uso dei social, benessere psicologico e rispetto dello spazio pubblico.
La mozione include un sistema di monitoraggio trimestrale — con raccolta dati e questionari rivolti a residenti, esercenti e giovani — e richiede una relazione al Consiglio entro sei mesi.

Inoltre invita la Giunta a cercare finanziamenti nazionali, regionali ed europei (FSE+, FESR, CERV e bandi del Ministero dell’Interno) per coprire i costi del progetto e degli eventuali interventi di rigenerazione urbana.
La mozione di Poletti e Grossi punta dunque a trasformare l’emergenza della malamovida in un percorso strutturato di prevenzione, educazione e coinvolgimento della comunità,
per restituire sicurezza e vivibilità alle zone più critiche della città senza rinunciare agli spazi di socialità dei giovani.
TalkCity.it Civitavecchia

