In considerazione dell’aumento dei casi Covid in città, abbiamo pensato bene di ribadire le regole “aggiornate” dall’Istituto Superiore di Sanità sul corretto conferimento dei rifiuti domestici, in presenza di un positivo al virus o in quarantena.
Anche in presenza di una persona positiva al Sars-Cov-2 si può continuare a fare la raccolta differenziata dei rifiuti, a patto di seguire alcuni accorgimenti per limitare il più possibile errori nella
raccolta e nel conferimento dei rifiuti a salvaguardia della sicurezza in ambito domestico e della salute
degli operatori ecologici addetti alla raccolta.
Lo ricorda l’aggiornamento della nota tecnica ad interim ‘Gestione dei rifiuti urbani associata al virus
SARS-CoV-2′ pubblicata dall’Istituto Superiore di Sanità.
Le linee di indirizzo, aggiornate rispetto al progredire delle conoscenze, si basano sulle evidenze ad oggi
note sulla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2.
Le indicazioni sono tali che ogni territorio possa declinarle sulla base delle proprie esigenze e
organizzazioni in essere, considerando la comparsa di eventuali altre varianti del virus con specifiche
caratteristiche di contagiosità, la situazione dello stato pandemico modificata soprattutto
dall’introduzione dei vaccini e la conclusione dell’emergenza sanitaria.
La Commissione Europea ha inizialmente espresso preoccupazione sul mantenimento degli obiettivi di
riciclo e raccolta dei rifiuti qualora negli Stati Membri si fossero interrotte le procedure di raccolta
differenziata, riconoscendo nel contempo la necessità di misure specifiche nei casi di positività o
quarantena.
Riceviamo e pubblichiamo