Su Facebook una lunga lettera del Consigliere Comunale che è stato uno dei primi a credere in Salvini in città. Dispiaciuta “Lega Giovani” risponde con un comunicato

È difficile scrivere. Non sono il primo ma spero, per il bene della Lega, di essere l’ultimo. Dopo 5 anni esatti – era luglio 2017 – iniziati a capo del partito cittadino, termina la mia esperienza nella Lega. Ma dico con forza che io mi sento della Lega, sono della Lega. كيف تربح في مراهنات كرة القدم

Io e le tante persone, militanti ed elettori, che in queste ore mi stanno chiamando, concordi con la mia decisione e che continuano a sostenermi ancor più convintamente.

Purtroppo non c’è mai stato collante e fiducia (politica ovviamente) tra gli eletti, alcuni Assessori e con la base. تكساس بوكر Continue tensioni, incomprensioni, decisioni mai collegiali. Tante riunioni mai produttive.

Per quanto ho potuto, ho sempre lottato per considerare e premiare la squadra; i militanti e chi nel partito si è speso ed ha messo la faccia candidandosi. Alcune volte ci sono riuscito, altre no. Ho sempre continuato a “fare squadra” con i militanti, non ultimi i numerosi banchetti per le firme del referendum.

Ho servito la Lega, non me ne sono servito. Avrò senz’altro la mia parte di colpe; forse quella di non essermi imposto e arrabbiato di più, fidandomi del partito, lasciando fare…

Quel partito a cui nel 2017 aderirono in massa tanti cittadini desiderosi, come me, di replicare quel modello di Nord virtuoso, a guida Lega. Quel partito che grazie all’intuizione di Matteo Salvini faceva proseliti già parecchio tempo prima.

Quella Lega che mieteva consensi, si organizzava e aveva una sede autofinanziata dai cittadini, ancor prima di “Noi con Salvini”. bwin شركة Si è perso quello spirito comune ma non si è perso nell’animo di molti.

Ci sono profonde divergenze di visione all’interno, politiche e amministrative. Inconciliabili. Non si può far sempre finta di nulla.

Mi sono sempre messo a disposizione, anche come capogruppo, al solo fine di mantenere degli equilibri. Ma non mi ritengo buono per tutte le stagioni. Non ho questa velleità. Ho tanta passione, tanta voglia di fare – e lo testimonia ad esempio l’iniziativa per l’intitolazione del Lungomare a Falcone e Borsellino o l’attività sulla videosorveglianza e la polizia locale – ma non “devo” a tutti i costi.

Sono solo considerazioni le mie, che ritengo legittime e doverose visto il ruolo che ricopro. Non giudico nessuno e l’operato di nessuno, per quello ci sono i cittadini.

Ringrazio Matteo Salvini per l’opportunità che ci ha regalato con la sua “pazza idea” di Lega nazionale, chi mi volle fortemente in quel 2017, da Patrizio Carraffa all’On. Saltamartini, che mi hanno accolto e fatto sentire parte importante di qualcosa.

Saluto e ringrazio l’On. Durigon perché anche da lui ho imparato molto in questi anni. È una persona di spessore ed ha la mia stima per il ruolo che riveste.

Saluto con affetto i molti che sono ancora all’interno del partito a cui voglio bene, la Lega Giovani nata insieme a me. Faccio un in bocca al lupo agli Assessori ed ai Consiglieri Lega con cui continuerò comunque a lavorare per il bene della Città, anche se in altre vesti.

Non sono un opportunista, non lo sarò mai, quindi non ho intenzione di “sfruttare amicizie” o “percentuali vertiginose” ad altre latitudini, prestandomi a piroette repentine. Sarò nel gruppo misto per serietà e rispetto di tutti.

Vedremo poi quello che riserverà il destino. Sono ben saldo in questa Amministrazione al fianco del Sindaco Tedesco, che ringrazio ancora per ciò che sta facendo per la città e che, ricordo a tutti, è in primis il Sindaco della Lega.

C’è bisogno solo di lavorare per Civitavecchia.

Alessandro D’Amico

Alle notizia, sempre sui Social, sono stati in molti a voler commentare questa decisione che sembrerebbe essere un fulmine a ciel sereno, ma come ha ribadito lo stesso D’Amico invece è frutto di una lunga serie di considerazioni.

I ragazzi di “Lega Giovani”, attraverso un Comunicato a firma del segretario Dario Rufino, hanno così commentato:

“Sono molto dispiaciuto per l’uscita di Alessandro D’Amico, consigliere comunale e caro amico.

Con lui ho iniziato la mia esperienza politica, e abbiamo dato vita al movimento giovanile che è la Lega Giovani Civitavecchia.

È grazie a lui se la Lega a Civitavecchia è riuscita ad arrivare al risultato finale delle ultime elezioni, grazie alla sua perseveranza e dedizione sul dirigere il partito fino al 2019, con incontri con la popolazione, banchetti in ogni periodo dell’anno, con il sole e con la pioggia, con il freddo e con il caldo e sicuramente senza di lui non avremmo raggiunto un risultato così importante e soddisfacente.

Siamo io, e tutti i miei ragazzi molto rammaricati da quanto sta accadendo, e speriamo che si riesca ad arrivare ad una soluzione, perché pensiamo che se addirittura una persona come Alessandro D’Amico, sempre disponibile per il partito, per i militanti ed i cittadini, che insieme al padre Luigi D’Amico (ricordiamo che ha fondato la Lega a Civitavecchia), ha trainato il partito fino alle elezioni vincendo con uno storico 17% e dando un Sindaco Lega in città, il primo della nostra storia, è arrivato alla decisione di distaccarsi dal gruppo del nostro partito, evidentemente ci sono dei problemi che vanno risolti, e ci auguriamo che questo avvenga ben presto”.

Così il segretario di Lega Giovani Civitavecchia, Dario Rufino.  

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *