Un elettore su tre ha votato Grasso, gli altri due sono per il cambiamento. Tra 15 giorni il ballottaggio della verità

Fare un’analisi di una tornata elettorale tanto articolata non è certo impresa facile; ma voglio provare a leggere i numeri in maniera asettica, facendo finta di non conoscere i personaggi in campo.

Il primo turno di questa partita, intanto, ha dato il suo responso. Tra due settimane la città torna alle urne per decidere se premiare Massimiliano Grasso o Marco Piendibene.

Il primo ha superato il 33% grazie soprattutto all’exploit della lista civica Grasso Sindaco spinta dai 1.224 preferenze a Mirko Mecozzi che, vincendo, potrebbe ambire alla poltrona di Presidente del Consiglio. Ottimo il risultato anche di Nora Costantini (294), Valeria Cerrone (231) e Nicole Serra (231).

Rispettati i voti delle europee ai partiti tradizionali.

Fratelli d’Italia è risultata la lista più votata e, con Grasso Sindaco, vedrebbe sicuramente eletti Giancarlo Frascarelli (606 voti), Simona Galizia (584), Anna Rita La Rosa (573), Raffaele Cacciapuoti (546) e Claudio La Camera (440). 

Nonostante il calo di voti ha retto comunque la Lega che nella top 4 mette Antonio Giammusso (745), Alessia Calanni (667), Pasquale Marino (269) e Elisa Pepe (233).

Buon apporto di voti le altre due liste civiche collegate a Grasso; la Svolta con Matteo Iacomelli (469) e Sandro Scotti (258). Per Civitavecchia 2030 primo è Michelangelo Podda (262). 

Marco Piendibene si è guadagnato il ballottaggio staccando Paolo Poletti di meno di 3 punti percentuali. Ovviamente il PD è stato determinante in questo risultato, grazie alle preferenze andate ai tre consiglieri comunali uscenti Scilipoti (657), Marina De Angelis d’Ossat (517) e Marco Di Gennaro (513).

Se Piendibene riuscisse a sovvertire il primo turno entrerebbero in consiglio anche Ismaele De Crescenzo (454) e Valentina Di Gennaro (261) della lista Alleanza Verdi Sinistra, e probabilmente Giancarlo De Gennaro (166), Mirko Urbani (157) e la prof. Stefania Tinti (142) di Piendibene Sindaco. 

Non sappiamo al momento se il “Generale” Paolo Poletti vorrà fare degli accordi in vista del ballottaggio, ma certamente il suo importante risultato elettorale (18,43%) lo mette in una situazione di ago della bilancia. Sicuramente fa gola ad entrambe i contendenti la sua posizione, dando per scontato che Enzo D’Antò del M5S (14,17%) e Roberta Galletta (6,73%) guarderanno a sinistra.

Per la cronaca i più votati di Forza Italia sono stati Luca Grossi (645), Andrea De Paolis (565), Deborah Zacchei (552) e Pamela Pierotti (469). Nella Lista Poletti le preferenze sono andate a Barbara La Rosa (432) e Ivano Iacomelli (353). Debacle della lista Uniti per Civitavecchia che ha visto dimezzare i voti presi da Marietta Tidei alle europee (…che fine hanno fatto?).

Chiude al sesto posto Vittorio Petrelli che avrebbe potuto supportare Poletti invece di correre da solo (un incontro per unire le forze c’era stato) spingendolo al ballottaggio con il suo 5,19%.

Tanti saranno i fattori che determineranno l’esito di questa disputa elettorale. Massimiliano Grasso spera in una giornata estiva per il prossimo 23 Giugno, che manderebbe l’elettorato disinteressato al mare piuttosto che alle urne.

Di contro Piendibene ha a disposizione due settimane per convincere l’elettore deluso dal primo turno a tornare alle urne e rendersi artefice di un cambiamento epocale, facendo tornare la sinistra al governo cittadino.

C. O.

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