Sul palco insieme a Simone Luciani, che ha scritto anche il testo e curato la regia, altri tre giovani emergenti della Blue in the face:Filippo Granati, Matteo Tusculano e Leonardo Ben Riane.

Da personaggio importante ma laterale in “Felici e maleducati” a protagonista assoluto.

Giovedì e venerdì alle 21 “Padre Amos” sbarca al teatro Nuovo Sala Gassman in una commedia tutta sua.

A promuoverlo di grado ci pensa Simone Luciani, scrittore, regista e attore della Blue in the face di Enrico Maria Falconi (ideatore di questo sacerdote di frontiera) sempre più maturo e a suo agio nell’arte di far sorridere e far riflettere allo stesso tempo.

In questa prima avventura da frontman, Padre Amos, prete che ha trovato la vocazione dietro le sbarre di una cella non di un monastero bensì del carcere di Regina Coeli, affronta il quotidiano con grande “serenità”: in una mano tiene il breviario, nell’altra una mazza da baseball.

Un uomo dal cuore tenero, ma che non rinuncia a far valere la giustizia e portare il Verbo anche con metodi “spicci” visto che conosce bene tutti gli aspetti della vita essendo stato a lungo dall’altra parte della barricata.

Un personaggio un po’ comico e un po’ burbero, che pesca dai sacerdoti cinematografici più noti come il Don Camillo di Fernandel e quello saccente e moralistico di Carlo Verdone. Il tutto in uno slang tipicamente romano che rende Padre Amos ancor più divertente.

Sul palco insieme a Simone Luciani, che ha scritto anche il testo e curato la regia, altri tre giovani emergenti della Blue in the face a completare il cast: Filippo Granati, Matteo Tusculano e Leonardo Ben Riane.

Il botteghino del Gassman è aperto dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20 e il sabato e la domenica da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.

Per informazioni, telefonare al 328/1224154

Riceviamo e pubblichiamo

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