La Fns Cisl Lazio denuncia una situazione critica nel carcere di Civitavecchia e non solo: c’è carenza di personale di Polizia Penitenziaria in tutta la Regione Lazio e sovraffollamento

La Fns Cisl Lazio, sindacato degli agenti di polizia penitenziaria, ha segnalato una situazione allarmante nel carcere di Civitavecchia.

Ieri mattina, intorno alle 10:30, un detenuto armato di coltello ha aggredito quattro agenti e un altro detenuto.

La nota del sindacato evidenzia un crescente sovraffollamento nelle carceri della regione, con 6.779 detenuti attualmente ospitati nei 14 istituti del Lazio, a fronte di una capienza regolamentare di 5.281.

Ciò evidenzia un aumento rispetto al mese precedente, portando il numero totale dei detenuti a 1.498 oltre il limite previsto.

Nella stessa giornata di ieri, all’Istituto Penale per Minorenni “Casal del Marmo”, si è verificata una nuova rissa tra detenuti di origine magrebina.

La Fns Cisl Lazio sottolinea che il sovraffollamento è presente anche nel circuito minorile, dove 62 giovani detenuti si trovano in spazi che non permettono una gestione adeguata delle diverse problematiche, come psicopatologie o dipendenze e differenze etniche, aumentando così la tensione.

La carenza di personale di polizia penitenziaria è particolarmente grave nel Lazio, con circa 930 unità mancanti, quasi il 20% del totale nazionale.

Questa carenza costringe i pochi agenti rimasti a turni estenuanti senza possibilità di turnover o nuove assegnazioni.

Con l’aumento continuo del numero di detenuti, si prevede un’estate particolarmente difficile per il sistema penitenziario della regione.

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