Foto:www.facebook.com
Il riconoscimento sarà consegnato da Papa Leone XIV il 12 dicembre, durante il Concerto di Natale nell’Aula Paolo VI.
Il Premio Ratzinger 2025 andrà al Maestro Riccardo Muti. L’annuncio arriva direttamente dal Comitato Scientifico e dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger – Benedetto XVI, che ha ricevuto l’approvazione del Pontefice per l’assegnazione del prestigioso riconoscimento.

La cerimonia si terrà giovedì 12 dicembre 2025, nel pomeriggio, in occasione del tradizionale Concerto di Natale. A dirigere l’orchestra sarà lo stesso Muti, nella solennità dell’Aula Paolo VI, alla presenza del Santo Padre Leone XIV.
Una scelta che affonda le sue radici nella profonda stima che Papa Benedetto XVI nutriva per il Maestro. Un legame fatto di ascolto, vicinanza spirituale e stima reciproca.
“Io ho seguito e ammirato sempre profondamente Papa Benedetto XVI – ha dichiarato Muti – i cui pensieri, riflessioni e meditazioni sono stati e saranno un nutrimento per gli uomini e le donne di Buona Volontà”.
Un pensiero che conferma la sintonia tra la sua arte e il pensiero ratzingeriano.

Riccardo Muti, direttore d’orchestra tra i più noti al mondo, è da decenni protagonista sulle scene musicali internazionali. Ma è soprattutto per il valore spirituale e culturale della sua arte che riceverà questo riconoscimento, considerato tra i più alti nel panorama culturale vaticano.
Il Premio Ratzinger, istituito nel 2011, viene conferito ogni anno a personalità che si sono distinte nel campo della cultura e dell’arte ispirata al cristianesimo. Non solo teologi e studiosi, ma anche giuristi, filosofi, biblisti e, come in questo caso, artisti. Uomini e donne di diverse confessioni religiose, provenienti da ogni parte del mondo.

Con Muti, la Fondazione sceglie di onorare non solo l’eccellenza artistica, ma anche la memoria di un’amicizia. Quella tra il Papa emerito Benedetto XVI e il grande direttore, coltivata nel silenzio del Monastero Mater Ecclesiae, anche dopo la rinuncia di Ratzinger al pontificato.
Sarà dunque un evento carico di significato quello del 12 dicembre. Una cerimonia che andrà oltre il premio, per diventare omaggio a un’eredità spirituale che continua a parlare, tra le note di una musica che sa toccare l’anima.

In un tempo in cui la bellezza rischia di essere dimenticata, riconoscere chi ne fa ancora una missione è un segno che lascia speranza. E chiama all’ascolto.
Dino Tropea TalkCity.it Roma
Dino Tropea è scrittore e autore di tre libri: Lasciato Indietro (Armando Editore), Ombre e Luci di un Cammino (Laura Capone Editore) e Il regno sommerso di Coralyn (VJ Edizioni Milano). La sua scrittura, empatica ed evocativa, intreccia narrativa, poesia e riflessione sociale, con un’attenzione particolare ai temi della resilienza, della memoria e della speranza.
Oltre all’attività letteraria, è redattore per Mondospettacolo.com e TalkCity.it, dove racconta eventi, musica, teatro e cultura con uno stile coinvolgente e appassionato. Cura progetti editoriali come curatore letterario e conduce programmi radiofonici che danno voce a storie di rinascita, arte e impegno sociale.
Per conoscere meglio il suo percorso, leggere i suoi articoli e seguire le sue attività, è possibile visitare dinotropea.it, punto di accesso ai suoi profili social ufficiali.
