Ieri mattina nella storica Aula Consiliare del Granarone di Cerveteri si è acceso un dibattito vivo e partecipato in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani.
L’incontro, promosso da Scuolambiente e sostenuto da numerose realtà associative del territorio, ha richiamato l’attenzione sul valore fondamentale dei diritti di ogni persona e sul ruolo quotidiano che associazioni e cittadinanza attiva svolgono per tutelarli.
Questa Giornata – che cade ogni anno il 10 dicembre per ricordare l’approvazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani – è un monito concreto davanti alle continue violazioni che ancora oggi si osservano nel mondo.
Dalla crisi umanitaria in Palestina al dramma migratorio nel Mediterraneo, passando per le repressioni nei paesi autoritari, il panorama internazionale ci ricorda quanto i diritti umani non siano mai davvero acquisiti. Proprio per questo, iniziative come quella di Cerveteri assumono un significato ancora più urgente.
All’iniziativa hanno preso parte, oltre a Scuolambiente e alla sua instancabile presidente Maria Beatrice Cantieri, associazioni storiche della città come Auser, Centro Solidarietà Cerveteri, la Consulta dei Cittadini Migranti e Apolidi, la Rete Diocesana del Creato, Sulla Strada e il VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo.
Tutte realtà che, quotidianamente, rappresentano un punto di riferimento solido per i cittadini, in particolare per chi vive condizioni di fragilità. L’impegno di questi gruppi non è passato inosservato, e molti interventi hanno sottolineato l’importanza di una comunità che non lascia indietro nessuno.
La mattinata ha visto un momento significativo con la presenza di giovani studenti delle scuole locali. Le classi delle scuole secondarie hanno infatti partecipato con curiosità e attenzione, portando riflessioni e domande.
Il loro coinvolgimento non è stato un semplice gesto simbolico: ha testimoniato una sensibilità crescente verso temi cruciali come la giustizia, la pace, l’uguaglianza e l’inclusione.
La scelta di coinvolgere il mondo scolastico non è casuale: da anni, a Cerveteri, le scuole sono protagoniste di percorsi educativi che promuovono la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e la memoria storica.
Solo pochi mesi fa, gli studenti avevano partecipato alla Marcia della Pace promossa dal Comune, e ogni anno la città si mobilita in occasione della Giornata della Memoria e della Festa della Repubblica, dimostrando quanto il senso civico sia un valore trasmesso e coltivato.
Il sindaco Elena Gubetti ha posto l’accento sul valore di queste forme di impegno. Nel suo intervento ha ricordato quanto sia fondamentale sostenere e valorizzare le energie civiche presenti nel territorio, che con dedizione e passione operano per rafforzare il tessuto sociale e garantire diritti e opportunità a tutti.
“Tutelare i diritti umani parte dal basso, dalle piccole realtà, da cittadini e cittadine libere che ogni giorno si impegnano per un mondo migliore. Le associazioni del nostro territorio rappresentano una colonna portante della nostra comunità, un punto di riferimento fondamentale, soprattutto per chi vive situazioni di fragilità. Il fatto che in Aula fossero presenti anche tanti giovani delle nostre scuole ci motiva ancora di più: è insieme a loro che dobbiamo costruire un futuro più giusto, più equo, con più diritti per tutti.”
In un momento storico segnato da conflitti e disuguaglianze, l’azione concertata tra istituzioni, scuole e associazioni rappresenta una forma potente di resilienza civica.
L’incontro di ieri ha voluto così ribadire che la difesa dei diritti umani non è un evento isolato ma un cammino quotidiano. Non è solo un principio astratto, ma un impegno che si traduce in gesti concreti: accoglienza, educazione, solidarietà e dialogo.
Per la comunità di Cerveteri, questa giornata è stata l’occasione per ricordare che i diritti si imparano, si praticano e si difendono insieme, ogni giorno.
Dino Tropea TalkCity.it Cerveteri
Author
Dino Tropea è scrittore e autore di tre libri: Lasciato Indietro (Armando Editore), Ombre e Luci di un Cammino (Laura Capone Editore) e Il regno sommerso di Coralyn (VJ Edizioni Milano). La sua scrittura, empatica ed evocativa, intreccia narrativa, poesia e riflessione sociale, con un’attenzione particolare ai temi della resilienza, della memoria e della speranza. Oltre all’attività letteraria, è redattore per Mondospettacolo.com e TalkCity.it, dove racconta eventi, musica, teatro e cultura con uno stile coinvolgente e appassionato. Cura progetti editoriali come curatore letterario e conduce programmi radiofonici che danno voce a storie di rinascita, arte e impegno sociale. Per conoscere meglio il suo percorso, leggere i suoi articoli e seguire le sue attività, è possibile visitare dinotropea.it, punto di accesso ai suoi profili social ufficiali.
Dino Tropea è scrittore e autore di tre libri: Lasciato Indietro (Armando Editore), Ombre e Luci di un Cammino (Laura Capone Editore) e Il regno sommerso di Coralyn (VJ Edizioni Milano). La sua scrittura, empatica ed evocativa, intreccia narrativa, poesia e riflessione sociale, con un’attenzione particolare ai temi della resilienza, della memoria e della speranza.
Oltre all’attività letteraria, è redattore per Mondospettacolo.com e TalkCity.it, dove racconta eventi, musica, teatro e cultura con uno stile coinvolgente e appassionato. Cura progetti editoriali come curatore letterario e conduce programmi radiofonici che danno voce a storie di rinascita, arte e impegno sociale.
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