Riconoscimento speciale al presidente dell’Associazione Nautica Campo di Mare, già Stella di bronzo al merito sportivo del CONI
Una vita nello sport, con lo sport e per lo sport. È questo il senso profondo del premio “Una Vita per lo Sport” assegnato nei giorni scorsi a Celso Valerio Caferri, presidente dell’Associazione Nautica Campo di Mare e volto storico dello sport sul territorio.

Il riconoscimento, promosso dalla U.N.V.S. – Unione Nazionale Veterani dello Sport, Associazione benemerita del CONI, è stato consegnato nel corso della cerimonia “Lo Sport: uno stile di vita”, organizzata da OPES Italia, ente di promozione sportiva attivo su scala nazionale.
Un premio inatteso, come ha raccontato lo stesso Caferri:
“La U.N.V.S. – Unione Nazionale Veterani dello Sport, Associazione benemerita del C.O.N.I., mi ha onorato assegnandomi il Premio Una Vita per lo Sport. Un riconoscimento non previsto, che si aggiunge alla Stella di bronzo al Merito Sportivo già conferitami dal C.O.N.I., che mi ha gratificato molto e per il quale ringrazio l’Ente di Promozione Sportiva OPES per la segnalazione.
Nel corso della cerimonia ho avuto modo di ripercorrere i miei quasi 60 anni nel mondo dello sport, sia sul campo (…molto scarso!), sia a livello organizzativo e dirigenziale.
È stata una bella soddisfazione, alla presenza di molte personalità del mondo sportivo e di atleti vincitori di medaglie d’oro olimpiche e campionati mondiali, al cui cospetto mi sono sentito molto, molto piccolo!”

Alla cerimonia erano presenti numerose personalità del mondo sportivo nazionale, oltre a dirigenti, tecnici e atleti provenienti da ogni disciplina.
Per Caferri, che da decenni promuove lo sport come leva di crescita umana e collettiva, è stata l’occasione per sottolineare ancora una volta il valore educativo e sociale dell’attività sportiva, intesa non come competizione fine a sé stessa, ma come stile di vita.
Il suo impegno nel territorio, in particolare nel valorizzare la nautica e la formazione sportiva per i giovani, è stato nel tempo un punto di riferimento silenzioso ma costante.

E oggi riceve, giustamente, il plauso di chi sa riconoscere il valore della dedizione.
In un tempo in cui lo sport viene spesso ridotto a numeri, prestazioni e risultati, storie come quella di Caferri ci ricordano il cuore autentico dell’attività sportiva.
Lo sport è sacrificio, costanza, ma anche educazione, crescita personale, rispetto delle regole e dell’altro. È un linguaggio che unisce generazioni, che insegna a vincere con umiltà e a perdere con dignità.

Premi come questo non chiudono un capitolo, ma lo rilanciano. Sono il segno che un percorso di impegno può lasciare un’eredità concreta.
Caferri, con il suo esempio, traccia una via che oggi può essere seguita dai più giovani: quella di uno sport vissuto come stile di vita, che si prende cura della comunità prima ancora che del risultato in campo.

Dino Tropea TalkCity.it Cerveteri
Dino Tropea è scrittore e autore di tre libri: Lasciato Indietro (Armando Editore), Ombre e Luci di un Cammino (Laura Capone Editore) e Il regno sommerso di Coralyn (VJ Edizioni Milano). La sua scrittura, empatica ed evocativa, intreccia narrativa, poesia e riflessione sociale, con un’attenzione particolare ai temi della resilienza, della memoria e della speranza.
Oltre all’attività letteraria, è redattore per Mondospettacolo.com e TalkCity.it, dove racconta eventi, musica, teatro e cultura con uno stile coinvolgente e appassionato. Cura progetti editoriali come curatore letterario e conduce programmi radiofonici che danno voce a storie di rinascita, arte e impegno sociale.
Per conoscere meglio il suo percorso, leggere i suoi articoli e seguire le sue attività, è possibile visitare dinotropea.it, punto di accesso ai suoi profili social ufficiali.
