“C’è chi ricorda un geologo e chi studia per diventarlo”. Una precisazione sul significato del Cencio del Palio di Allumiere

Il Cencio, disegnato e realizzato dall’artista Danila Pietrini per la 58esima edizione del Palio delle
Contrade, vuole rendere omaggio al grande geologo Francois Beudant che nel lontano 1824 diede
definitivamente nome a quello che rimase alla storia come l’Alunite di Allumiere.
Nel post ufficiale del Comune di Allumiere si legge “Nel Cencio è possibile vedere la Madonna delle
Grazie che amorevolmente protegge dall’alto due Minatori che faticosamente spingono un carrello pieno
di alunite.
Questa parte artistica riprende una foto degli ultimi Minatori che negli anni ’50 ancora lavoravano nelle
miniere di Allumiere”.

A farci una precisazione sulla vera storia dietro dell’estrazione dell’Alunite è però il ventitreenne Marco Virgili, studente di Geologia presso l’università La Sapienza di Roma e da sempre appassionato in materia.
Ci spiega infatti Marco: “I minatori dell’immagine del cencio non estraevano alunite ma marcasite. Hanno anche i respiratori perché questo minerale a contatto con ossigeno libera acido solforico, dannoso per i polmoni”.
È doveroso ricordare un lavoro e un’attività su cui, di fatto, si è fondata un’intera comunità come quella di Allumiere, è pertanto giusto però ricordare la storia nel modo esatto in cui è avvenuta.

In tal modo sarà maggiore il valore storico e culturale dell’informazione trasmessa attraverso queste manifestazioni.
Aggiunge schietto il giovane geologo: “La miniera della Roccaccia è uno dei più grandi reperti di archeologia industriale nel comune di Allumiere, ma è lasciato completamente al macero.”
Giorgia Iacomelli
