Allumiere, GayFriendly: “Si condanni l’ignoranza omofoba e machista!”

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Manolo Peris stigmatizza la sua brutta esperienza nel paese collinare

“Fosse na bella donna pure pure”.

“Sentirsi apostrofati così, in un locale aperto al pubblico, esposto al pubblico ludibrio, solo perché si è omosessuali, pesa.

E’ una forma di violenza perché non solo indice di omofobia, ma perché identifica la preferenza affettiva e sessuale delle persone come una specie di comportamento ossessivo compulsivo, e rilancia il mito machista, provinciale e patriarcale dell’uomo ‘conquistatore di belle donne’.

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Così Manolo Peris, presidente dell’Associazione Gayfriendly.

Prosegue Peris: “E’ accaduto a me. La mia colpa è stata quella di aver chiesto un’amicizia su Facebook e messo qualche mi piace a un paio di post.

Tengo a precisare alcune cose:

  • 1) Essere omosessuali indica una preferenza sessuale ed affettiva. Essere omosessuali non vuol dire andare in cerca di uomini (e dei loro organi sessuali) come se non ci fosse un domani. Anche la nostra comunità si basa su relazioni affettive, strutturate, rispettose, esattamente come quelle degli eterosessuali. Gli omosessuali non sono malati di sesso.
  • 2) Se avessi una spiga di grano per ogni uomo (eterosessuale o omosessuale) che si mette la medaglia di. ‘conquistatore dell’anno’ avrei risolto il problema della fame nel mondo. Una civiltà, per crescere e definirsi matura, ha bisogno di riflessioni e comportamenti seri, non di discorsi da spogliatoio di partita di calcetto.
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