L’Amministratore Delegato di ADR: “L’impegno di Aeroporti di Roma sulla sostenibilità è di primaria importanza”
L’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino punta a diventare un modello europeo di sostenibilità ambientale, con l’obiettivo di raggiungere le emissioni zero entro il 2030.
A ribadirlo è stato Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma (AdR), intervenendo al quarto Congresso annuale della Fondazione PACTA, in corso nella capitale.
“Fiumicino può sicuramente diventare un modello europeo.
Noi puntiamo a diventare un’infrastruttura a emissioni zero entro il 2030 e siamo assolutamente in linea con questo percorso”, ha dichiarato Troncone, sottolineando come il processo di decarbonizzazione stia entrando in una fase di forte accelerazione.
Uno dei pilastri principali di questa strategia è lo sviluppo delle energie rinnovabili.
Nel 2024 AdR ha inaugurato il più grande impianto fotovoltaico realizzato all’interno di un aeroporto europeo, destinato a crescere ulteriormente:
“Triplicheremo la capacità dell’impianto – ha spiegato Troncone – e poi ci focalizzeremo anche sul biometano, con una centrale di generazione che potrà essere a emissioni zero.

Tra tre o quattro anni raggiungeremo l’obiettivo”.
Il percorso verso la neutralità climatica si inserisce all’interno di un ecosistema più ampio, rappresentato dal Patto per la Decarbonizzazione promosso dalla Fondazione PACTA.
Un’iniziativa che Troncone definisce una “best practice a livello europeo”, capace di mettere insieme istituzioni e industria per affrontare una sfida complessa non solo dal punto di vista ambientale, ma anche tecnologico e di mercato.

Nel suo intervento, l’amministratore delegato di AdR ha evidenziato anche un cambiamento di approccio a livello europeo.
“In Europa qualcosa si muove, il vento è cambiato nella direzione giusta”, ha affermato, facendo riferimento al nuovo Sustainable Transportation Investment Plan della Commissione europea.
Un piano che, secondo Troncone, inizia a colmare il divario tra obiettivi climatici imposti dall’alto e strumenti industriali e finanziari concreti per rendere la transizione credibile, pur non essendo ancora all’altezza delle aspettative in termini di risorse e supporto.

Infine, Troncone ha rimarcato come la sostenibilità non sia solo un dovere ambientale, ma una leva competitiva globale.
“Il resto del mondo galoppa”, ha osservato, citando Stati Uniti, Giappone e diversi Paesi emergenti, dove la transizione energetica è ormai parte integrante delle strategie di sviluppo industriale.
In questo contesto, la produzione di biocarburanti vicino ai luoghi di utilizzo rafforza anche la sovranità energetica e il controllo delle filiere.
Con l’obiettivo delle emissioni zero entro il 2030, Fiumicino si candida così a diventare non solo uno snodo strategico del traffico aereo internazionale, ma anche un laboratorio avanzato di innovazione sostenibile per l’intero settore aeroportuale europeo.
TalkCity.it Redazione

