Ci chiediamo… la delusione per la sconfitta elettorale lascerà posto ad una opposizione propositiva per l’amore della città?
Iniziato da pochi giorni il secondo mandato consecutivo dell’Amministrazione Tidei. Un mandato sancito democraticamente da un elettorato che ha dato la fiducia immediata al Sindaco uscente, senza neanche l’appendice del ballottaggio (da molti paventato).
La forza delle ragioni espresse da Pietro Tidei in campagna elettorale ha avuto più effetto delle critiche mosse da chi voleva la sua sconfitta.
Questa è storia e penso che nessuno possa smentirla.
Ora il dado è tratto, il Consiglio Comunale si è insediato, la Giunta è stata nominata. Si passa alla fase amministrativa.
E’ ormai consuetudine nei primi consigli (succede in tutti i Comuni) che l’opposizione, nel leccarsi le ferite della sconfitta elettorale, “minacci” impettita di lavorare per un controllo totale dell’azione amministrativa, rassicurando così i cittadini che nulla accadrà fuori dalle regole.
Farà bene, anzi benissimo, l’opposizione a stigmatizzare e denunciare un eventuale comportamento irregolare di Sindaco e sua Giunta. Ma tutto questo ci sembra quantomeno normale. Non immaginiamo un consigliere della minoranza che, prendendo la parola, dica al Sindaco: “Fate quello che volete, noi chiuderemo un occhio…”.
Gioco delle parti, si chiama. Ma i giorni passeranno, la clacca in Consiglio Comunale sarà sempre più esigua, fino a scomparire del tutto.
Ciò che resta è l’impegno assunto da chi governa verso la città che l’ha votato. A quello Sindaco e Giunta dovranno rispondere.
La campagna elettorale è finita. Ora tutti quelli che dicono di amare la città dovranno assecondare gli attacchi personali per favorire una giusta, legalmente regolare, propositiva amministrazione.
C. O.
