Bandiere colorate, musica, artisti di strada per raccontare i mille volti della libertà

Un pomeriggio di festa sotto un arcobaleno di colori che ha portato centinaia e centinaia di persone in sfilata lungo le vie della città. Primo Lazio Pride per la città dei papi, sabato 9 luglio, un momento di condivisione e valorizzazione della “diversità”.

Non solo persone Lgbt a rivendicare il naturale diritto di amarsi senza pregiudizio, ma anche tante coppie etero, artisti di strada, gente in costume e intere famiglie con bambini al seguito.

Un corteo festoso ha inondato le strade di gioia di vivere, musica, danze e serenità.

Nessuna esagerazione, nessun esibizionismo fuori costume, ma tanti volti felici e voci libere a fare da contrasto alla prepotente architettura della città medievale.

“Oggi qui si fa la storia” ha gridato la voce di uno degli organizzatori al microfono del carro che guidava la folla. Un primo appuntamento per la storica città dei papi, che ha destato tante perplessità e incertezze sulla possibilità di realizzazione della manifestazione.

Più di uno gli ostacoli che il comitato Lazio Pride ha dovuto affrontare per riuscire a portare la sfilata nel capoluogo della Tuscia, ma la partecipazione da parte di circa 2 mila persone ha sicuramente siglato l’apprezzamento di una parte di pubblico per il raggiungimento di questo importante obbiettivo.

Alcune obbiezioni ha sollevato anche lo slogan deciso per Viterbo “Fuori dal medioevo”, che ha però senza dubbio solleticato una più approfondita riflessione sullo sviluppo culturale della cittadina, che dimostra ancora una certa reticenza all’accettazione e alla valorizzazione delle diversità.

Emozionante lo striscione esibito con grande orgoglio da parte di alcuni genitori “Genitori orgogliosi dei figli”, che ha donato la sensazione di un grande abbraccio virtuale per tutti i ragazzi Lgbt che non incontrano la comprensione dei famigliari.

I colori del pride si sono poi fusi con quelli della pace, dei diritti di ogni essere umano ad esternare il suo piccolo mondo interiore in una pacifica convivenza con gli altri.

Finalmente anche Viterbo nel 2022 ha potuto accarezzare gli ideali di amore e libertà che il pride porta con sé.

V. R.

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