L’attore regala al suo pubblico tutto quello che ha, musica, teatro, aneddoti…. e anche lezioni di vita

Un uomo semplice, una vita votata alla recitazione, per tanti anni in silenzio regalando grandi interpretazioni al pubblico televisivo, cinematografico e, ovviamente, in tutti i teatri italiani.

Oggi Leo vuole parlare, ha molto da raccontare… cerca di fare un bilancio della sua vita, partendo dalle origini, dalla sua Sicilia.

Un’immagine della sua terra raccontata con amore, riuscendo anche a far arrivare il profumo del gelsomino ad un pubblico attento, non distratto.

Ma il Leo Gullotta di oggi è un uomo cosciente di aver vissuto una vita intensa, anche fortunata se vissuta col sorriso sulla bocca, che vuole raccontare soprattutto ai giovani.

Non è sbagliato l’appellativo di “Maestro” nel caso di Leo Gullotta, anche se lui preferisce entrare in scena dalla platea, e questo spettacolo che lo vede unico protagonista, insieme a due musicisti giovanissimi sul palco, ne è la riprova.

Lo guardi e capisci come deve essere un attore, lo ascolti e scopri che dietro ad un racconto di un uomo serio si celano, in maniera neanche troppo velata, messaggi di sociale, di politica, lezioni di vita…

Tutto questo è “Minnazza”, lo spettacolo che Gullotta, in versione “one man show”, porta in scena al Teatro Arcobaleno di Roma fino a domenica prossima (Giovedi, Venerdi e Sabato serale, Domenica pomeridiano).

L’attore si prende gli applausi, che custodisce gelosamente. L’uomo Leo Gullotta, l’affetto di un pubblico, il suo pubblico, sincero e per niente superficiale.

Corrado Orfini

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