Proroghe, omissioni, incongruenze: il PD Tolfa contro l’amministrazione per l’annullamento degli atti nove giorni dopo la proroga dalla Regione Lazio

Per dovere di chiarezza, riportiamo nel modo più semplice possibile, i principali passaggi amministrativi che confermano il fallimento ( e le “bucie”) da parte di questa maggioranza, sulla famigerata pista Pedonale.
Al consiglio comunale di ieri, è stata messa nero su bianco la totale mancanza di rispetto verso i consiglieri comunali, verso l’istituzione e le sue regole, e, forse, anche il dolo, ammettendo l’omissione di atti pubblici ai consiglieri comunali e per i quali procederemo nelle sedi opportune.
La Sindaca parla, ancora, di una proroga che nessuno ha visto, e in scadenza tra una settimana.
Non spiega il motivo per cui il dirigente Mencarelli abbia annullato tutti gli atti, NOVE giorni dopo aver richiesto la stessa proroga alla Regione Lazio.
Forse appalti e ditte che non piacevano proprio a tutti? Forse. Ma noi non lo possiamo sapere.

Ci dice che ” a giorni”, e quindi entro il 31 luglio quando scadrà l’ennesima proroga”, partirà la gara per l’affidamento dei lavori.
Peccato che non sia stato fatto nessun atto propedeutico alla vincolistica ( zps, uso civico etc…) fin’ora, e in questi 2 ANNI.
Considerando i tempi, ci vorrebbe una proroga di almeno un anno.
Ma soprattutto, il dirigente dell’ufficio tecnico Mencarelli, responsabile del procedimento, non è legittimato a fare nessun atto.
Esistono infatti due pareri che affermano ciò: uno del Prefetto che si è espresso su Santa Marinella e uno del Dott. Michetti (si, quello della Provincia Porta d’Italia) sulla Gazzetta amministrativa.

Ciò significa che ogni atto, già e ulteriormente, prodotto dall’architetto Mencarelli come dirigente è probabilmente, non solo facilmente oggetto di ricorso, ma sicuramente annullabile.
Come può, quindi, mettere in piedi, in una manciata di giorni oltretutto, una gara da un Milione di euro?
Considerando anche che si sono persi 20 mesi senza fare nulla, il che significa perdita di una parte del progetto, considerando l’ aumento dei prezzi (10/15%).
Abbiamo lasciato a verbale i due pareri.
Oltre a questi aspetti molto più semplici da capire per i singoli cittadini, dalla lettura degli atti risultano ulteriori incongruenze: la “scomparsa” improvvisa del capitolo di bilancio riguardante i fondi regionali, poi improvvisamente riapparso, senza che vi sia traccia di una variazione che, per essere effettiva, va formalmente approvata in consiglio comunale.
Per tutto questo, abbiamo proceduto a scrivere all’Anac, al Prefetto e alla Procura. La questione è ingarbugliata.

Continuano a gettare fumo negli occhi , ma i documenti parlano chiaramente e ci dicono che c’è un evidente responsabilità politica, che non riesce a trovare una quadra, forse ostacolata dal conciliare presunti e molteplici interessi, diversi da quelli dei cittadini di Tolfa e Allumiere.
La pista Pedonale è solo la punta dell’iceberg di una serie di atti che, definire “incartati” è un eufemismo.
Basti pensare che volevano far approvare al consiglio comunale una determina di affidamento di un incarico a una società.
Cosa gravissima, perché non di competenza del consiglio, bensì, del dirigente. Di nuovo, in questo caso, Mencarelli.
Grazie alla minoranza che li ha “illuminati”, hanno ritirato la determinazione ed evitato guai ben più gravi per il Comune e per i consiglieri che l’avessero votata.
Stiamo studiando tutte le carte del Pnrr, compresi quelle riguardanti i lavori della scuola primaria che interessano particolarmente la cittadinanza.
Appare fin troppo chiara, anche agli occhi del più inesperto di amministrazione, la deriva di questo paese”.
Pd Tolfa
Riceviamo e pubblichiamo
