<<Tratta Roma Cornelia – Tolfa. Un autobus accosta alla fermata. Sale un passeggero, immediatamente gli si avvicina il controllore che gli chiede il biglietto. Il ragazzo prova a giustificarsi ma il funzionario è inflessibile. Senza neanche ascoltarlo, eleva una sanzione.
Fin qui niente di strano. Tutto secondo routine. Episodi che si ripetono stancamente sui mezzi pubblici e che i viaggiatori conoscono a memoria.
Quello che cercava di spiegare disperatamente al controllore era che non aveva potuto acquistare il ticket di viaggio perché l’applicazione digitale dell’azienda dei trasporti della Regione Lazio “COTRAL” non è accessibile alle tecnologie assistive.
Tecnologie che consentono ai disabili visivi di poter svolgere le proprie attività autonomamente.
Sono anni che la questione è posta all’attenzione dell’azienda e della Regione dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti del Lazio.
Dal 2019 sono iniziate le interlocuzioni con l’assessorato competente, sono stati sottoscritti protocolli d’intesa mai attuati, inviate osservazioni e lamentele su carenze e disservizi, criticità che mettono anche seriamente a rischio l’incolumità delle stesse persone con disabilità. Tutto agli atti dell’UICI Lazio.
Anche di questo ripetutamente l’UICI Lazio ha messo a conoscenza azienda e regione. Anche su questo argomento silenzio assoluto.
“È importante sottolineare che quanto richiede l’UICI Lazio non è frutto di un capriccio o di fantasie di pochi. È tutto previsto dalla normativa vigente. Normativa che sistematicamente viene disattesa dall’azienda dei trasporti regionale” afferma Claudio Cola, Presidente Regionale UICI.
Inosservanze che hanno l’unico risultato di allontanare i disabili visivi dal servizio pubblico, di rinunciare a viaggiare. Chi perché non ritiene i mezzi sicuri, chi perché, costretto, prova a prendere i mezzi ma non riesce ad acquistare i ticket di viaggio, chi perché non vede arrivare il mezzo e non alza la mano dunque rimane a piedi.