“Ai Consiglieri Braccini e Tagliani, che ormai assolvono il loro ruolo più come ventriloqui che come amministratori eletti”

<<Le vostre dichiarazioni sulla centrale a carbone sono l’ennesima eco fedele, in una perfetta armonia di voci, contenuti e argomenti, che somiglia più a un esercizio di ventriloquismo politico che a un confronto democratico.

Non sarebbe ora di pensare con la vostra testa o almeno di fingere di farlo? Ma veniamo ai fatti.

Noi parliamo di salute e lavoro dignitoso, voi riuscite a parlare di soldi.

Avete scelto, con sorprendente coerenza, di ridurre una questione drammatica a una contabilità ragionieristica.

Quando si parla di tumori, di malattie legate all’inquinamento, di lutti e di danni ambientali, dopo 30 dí servilismo sociale, sanitario e ambientale, voi continuate a parlare solo di soldi.

Soldi che vorremmo ricordarvi, non sono donazioni benevole di Enel, ma indennizzi che spettano di diritto a una comunità che ha pagato, e paga tuttora, in salute e morti, il prezzo di uno sviluppo mai realmente condiviso.

E a proposito, il vostro sindaco è da vent’anni alla guida del territorio. Venti anni sono più che sufficienti per sapere che la stagione del carbone sarebbe finita. Eppure, nulla è stato fatto.

Forse perché, senza la centrale, viene difficile chiudere il bilancio? Lo capiamo: senza entrate straordinarie, servirebbe una visione. E qui, ahinoi, ne abbiamo vista ben poca.

Anzi., aggiungiamo: rappresentate una forza politica che governa a livello locale, regionale e nazionale, perché allora, invece di polemizzare contro chi sta dalla parte della salute,

non vi attivate per far sì che si trovino fondi per coprire quel famoso indennizzo che cesserebbe in caso di chiusura della centrale, con un trasferimento finanziato per i danni che ha subito il territorio?

Sulla riserva “fredda”, magari non avete capito, ma forse neppure ve lo siete chiesto, abituati come siete: la “riserva fredda” è una trappola annunciata

E ci aspetteremmo meno ipocrisia: tutti sanno che mantenere la centrale di Torrevaldaliga Nord in “riserva fredda” è probabilmente una strategia pensata non per il territorio, ma per evitare innanzitutto i costi dello smantellamento.

Una comoda soluzione, che rinvia le proprie responsabilità ambientali e strutturali. E no, nessuno crede che la centrale resterà spenta fino al 2038.

La realtà è che verrà riaccesa alla prima crisi utile: energetica, climatica o geopolitica che sia. Lo schema è chiaro. Tenerla “in frigo” non è precauzione, è un modo per non chiudere mai davvero.

E voi, invece di difendere la transizione, ne rallentate il passo. Perché?

Come consiglieri, non avete portato avanti un’idea, un progetto, una battaglia. Avete abdicato al vostro ruolo, trasformandovi in amplificatori passivi.

Se non siete in grado di onorare le vostre deleghe, fate almeno il minimo sindacale e limitatevi a quel che vi riesce meglio: ripetere a memoria le veline politiche del politico di turno.

Magari con un po’ più di sobrietà.

E quanto al “dire grazie” all’onorevole Battilocchio, fate pure voi, che ne avete anche buoni motivi.
Noi preferiamo ringraziare chi lotta da sempre per i diritti di questo territorio, come il Dottor Mauro Mocci e Emiliano Stefanini.

Consigliamo, infine, a Braccini di andare a rileggere e, casomai, rispondere, ai suoi colleghi di maggioranza che si sono espressi, in un recente comunicato, con un secco “No al carbone senza se e senza ma”.

Sempre che siano a conoscenza del fatto di essere insieme in maggioranza e non all’opposizione.>>

PD Allumiere, PD Tolfa e Insieme per Allumiere

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *