Tarquinia, piantato al San Benedetto l’Albero della Memoria per onorare Giovanni Falcone: “I giovani si impegnano per legalità e ambiente”

Presso l’Istituto San Benedetto di Tarquinia si è svolta lunedì 11 novembre una cerimonia toccante e la piantumazione dell’Albero della Memoria, per celebrare la memoria del giudice Giovanni Falcone e diffondere il suo esempio tra le nuove generazioni.

Hanno partecipato in presenza della Dirigente Professoressa Maria Grazia Catone, le tre classi della scuola media e il II Liceo delle Scienze Umane.

I Carabinieri Forestali, rappresentati dagli appuntati scelti Alfredo Cea e Stefano Capitani, hanno consegnato agli studenti una talea della pianta di “Ficus macrophylla”, lo stesso albero maestoso che si trova davanti alla casa di Giovanni Falcone a Palermo.

Un albero simbolo, sotto la cui ombra il giudice amava sostare, e che oggi rappresenta il suo coraggio e la sua lotta contro la mafia.

Durante la cerimonia, Cea e Capitani hanno raccontato del sacrificio compiuto da Falcone e dal suo collega e grande amico, Paolo Borsellino.

Coinvolgendo, con grande efficacia, gli studenti in un momento di riflessione.

Un sacrificio così importante da essere riconosciuto dall’FBI, che ha dedicato al giudice un’intera ala e una statua nella sua sede principale a Quantico.

Falcone fu chiamato negli Stati Uniti per fornire consigli e metodi sulla lotta alla mafia, riconosciuto come uno dei più autorevoli esperti in questo campo.

L’iniziativa fa parte del progetto “Un albero per il futuro”, che prevede la distribuzione di talee di questo simbolico albero a centinaia di scuole italiane.

L’obiettivo è duplice: ricordare uno degli eroi più amati dell’Italia contemporanea e diffondere le sue idee e il suo impegno.

“Falcone – ha ricordato Alfredo Cea – fu il primo, insieme a Borsellino, a comprendere che per combattere la mafia era necessario seguire il flusso di denaro, individuando le connivenze con il malaffare e la malapolitica.”

L’atto di piantare un albero, che crescerà formando il “grande bosco diffuso”, vuole essere un simbolo di impegno sociale e tutela ambientale.

Una piattaforma online monitorerà la crescita di queste piante e lo stoccaggio di CO2, coinvolgendo i cittadini del futuro nella salvaguardia del nostro pianeta e nella promozione di valori civili.

Al termine della cerimonia, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di porre domande, dimostrando grande interesse e profonda preparazione sul tema.

Un importante segno di speranza e continuità per il futuro del nostro Paese.

Comunicato stampa

Riceviamo e pubblichiamo

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