Interessante appuntamento settimanale su TalkCity WebRadio, a cura di Francesca Alvi e Marco Caponi
Nella puntata del 22 settembre scorso, con Luca Franceschilli e Roberto Terrinoni, abbiamo esplorato il mondo dell’allenamento indoor.
Il golf richiama alla mente campi verdi e giornate all’aperto, ma oggi si parla di una novità che porta questo sport al chiuso con il supporto della tecnologia.
È il progetto di Luca Franceschilli, che nel quartiere Ostiense a Roma aprirà a dicembre uno spazio interamente dedicato all’allenamento indoor.

Franceschilli ha spiegato che l’idea nasce dalla passione personale e dal desiderio di offrire ai golfisti un luogo dove potersi allenare tutto l’anno.
La struttura, circa 70 metri quadrati, è stata organizzata per simulare diverse situazioni di gioco grazie a simulatori di ultima generazione, sensori e schermi ad alta definizione che riproducono in maniera realistica l’esperienza di un campo.
Un aspetto sottolineato con forza è quello dei costi: l’intenzione è proporre tariffe accessibili, alla portata di tutti.

Non si tratta soltanto di tecnologia. Lo spazio prevede la presenza di un maestro che accompagna chi desidera un percorso guidato.
Ogni giocatore potrà accedere a programmi personalizzati, calibrati sul livello e sugli obiettivi individuali, trasformando l’allenamento in un’esperienza su misura.
Franceschilli ha aggiunto che l’ambiente sarà pensato anche come punto di incontro, con eventi e iniziative in stile “golf lounge” americane, per far crescere la comunità degli appassionati.

Il maestro Roberto Terrinoni ha sottolineato come l’allenamento indoor possa essere utile a diversi livelli. per i principianti, però, resta fondamentale acquisire prima le basi, magari con tappetino e rete, per poi passare al simulatore.
Per i giocatori più esperti, invece, la tecnologia rappresenta uno strumento efficace per affinare lo swing e sperimentare nuove strategie.
Secondo Terrinoni, il simulatore rende la lezione più precisa, a patto che ci sia un maestro capace di leggere correttamente i dati.

La soluzione migliore resta quella di integrare le due esperienze: la pratica indoor deve accompagnarsi alla prova reale sull’erba, in un percorso equilibrato e completo.
L’aspetto centrale, ha concluso, è la continuità: nel golf è fondamentale allenarsi sempre, con costanza.
L’allenamento indoor non sostituisce il golf tradizionale, ma lo completa.
Offre la possibilità di non interrompere la pratica nei mesi più difficili e rappresenta una finestra sul futuro di questo sport, capace di unire passione, tecnologia e nuove forme di socialità.
Francesca Alvi. TalkCity.it Redazione
