Roma, 17 ottobre – “La crisi di Stellantis sta sollevando serie preoccupazioni per il futuro del settore
automotive in Italia, con ricadute anche nel Lazio, dove lo stabilimento di Cassino sta affrontando una
crisi significativa, con una forte diminuzione della produzione e incertezze sul futuro, aggravate dalla
mancanza di nuovi modelli. A tal proposito abbiamo depositato una mozione con la quale chiediamo che
la Regione Lazio interloquisca con il Governo al affinché venga definito un accordo quadro che garantisca
la continuità produttiva e l’occupazione e aderiamo convintamente allo sciopero previsto per domani 18
ottobre, organizzato dai lavoratori, per protestare contro l’assenza di azioni concrete da parte
dell’azienda”.
“È urgente – continuano i consiglieri regionali M5S – un piano per la riconversione verso l’elettrico, la creazione di ecosistemi produttivi innovativi e la riqualificazione professionale dei lavoratori. Proponiamo, tra le altre cose, che diventi permanente il tavolo di confronto sull’automotive, il varo di nuovi ammortizzatori sociali, un piano di incentivi per l’acquisto di vetture elettriche e ibride e di condizionare i finanziamenti pubblici alla salvaguardia dei posti di lavoro. Riteniamo inoltre che vada delineato un nuovo e solido quadro finanziario volto a sostenere lo stabilimento di Cassino-Piedimonte San Germano con una nuova progettazione che includa la produzione di nuovi modelli mass market, contribuendo così al rilancio della propria capacità produttiva”.
“È essenziale agire ora, con concretezza e determinazione, per evitare che la crisi dell’automotive travolga definitivamente uno dei settori chiave della nostra economia”, concludono.
Riceviamo e pubblichiamo
stellantis