Cittadini infuriati si sfogano sui social: “L’Amministrazione tace!”

Santa Marinella, ore 7:13 del mattino. Tutto fermo. Clacson impazziti, autobus incolonnati, automobilisti esasperati.

Il traffico è completamente paralizzato, e i cittadini – ancora una volta – gridano la loro rabbia sui social.

Quattro strade chiuse contemporaneamente – Via Valdambrini, Via IV Novembre, Lungomare Marconi (davanti al Bambin Gesù), Via Perazzeta – senza una minima pianificazione, né una comunicazione adeguata.

Il risultato? Una città ostaggio del traffico, con persone costrette a uscire di casa alle 6:30 del mattino per arrivare a lavoro in orario, e famiglie che per accompagnare i figli a scuola o alle attività sportive devono affrontare un percorso a ostacoli degno di una gara di sopravvivenza urbana.

Quello che sta accadendo non può essere definito “gestione del traffico”: è improvvisazione pura.

È possibile che nessuno in Comune si sia preso la briga di verificare l’impatto simultaneo della chiusura di più arterie fondamentali

Nessuno – né l’assessore alla viabilità, né i vigili urbani, né il sindaco Tidei – si è mai messo al volante alle 6:45 per vivere ciò che ogni cittadino affronta ogni giorno?

La programmazione è inesistente. La sicurezza trascurata. Le esigenze della cittadinanza completamente ignorate.

I CITTADINI: “CI STATE PRENDENDO IN GIRO?”

Lo sfogo dei residenti su Facebook è un fiume in piena:

  • Massimiliano denuncia che alle 5 del mattino, il tratto interrotto dell’Aurelia era al buio e pericoloso, con il semaforo spento in curva.
  • Sharon accusa: “Tutto fatto senza alcun rispetto per noi cittadini”.
  • Alessia, in tono amaro, ironizza: “Per portare i bambini a sport bisogna prendere il deltaplano!”.
  • Ilaria lancia l’allarme sicurezza: “Uscire dal Bambin Gesù è un salto nel buio, quanto durerà ancora questa follia?”.
  • Mino è lapidario: “Per stare a Civitavecchia alle 8 devo uscire di casa alle 6:45”.
  • Mina descrive Santa Marinella come “peggio di Roma”, piena di buche e disagi.
  • Stefania si domanda, giustamente: “Nel resto del mondo i lavori si fanno di notte. Qui, invece, si peggiora la vita quotidiana”.

“Il punto è proprio questo -dicono in molti- non imparano mai dagli errori. Gli stessi problemi si ripetono, ciclicamente. E ogni volta è peggio”.

Viene da chiedersi: è davvero solo incompetenza? O c’è una volontà deliberata di ignorare il disagio quotidiano di migliaia di persone?

Santa Marinella non chiede miracoli, ma rispetto, serietà e pianificazione.

Quello che manca totalmente oggi. Chi amministra ha il dovere di ascoltare, prevedere, organizzare.

E se non è in grado di farlo, dovrebbe avere almeno la decenza di non nascondersi dietro al silenzio.

I cittadini sono stanchi. E, a giudicare dal tono degli sfoghi online, la pazienza è finita.

TalkCity.it Santa Marinella

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