Il Sindaco: “Dall’opposizione la solita insalata di parole”. La minoranza attacca: “Offende ripetutamente la città”

Comunicato stampa del Sindaco Tidei: “L’Amministrazione è impegnata a far rinascere il Cantinone”

<<Il Cantinone è una importante opportunità, una struttura che l’Amministrazione è riuscita a farsi assegnare e che ora vuol far rinascere. Per le sue caratteristiche sollecita da tempo diverse idee e diversissime destinazioni.

Su una di esse il nostro il Comune si è candidato cogliendo l’opportunità offerta dal PNRR. Ma ovviamente quando si tenta di “fare” (e in questo caso di “fare in favore di chi viene sfruttato”) c’è chi pensa solo alla “sua” speculazione politica.

I fatti. L’Assessorato ai servizi sociali ha intravisto in un decreto firmato dall’allora Ministro Andrea Orlando (“Lotta al caporalato e allo sfruttamento dei lavoratori agricoli” – n.55/2022) un’interessante opportunità offerta nel quadro del PNRR.

Ha quindi candidato il Cantinone sul sito del Ministero del Lavoro a diventare uno dei “social housing” previsti dal decreto, ovvero alloggi temporanei per le vittime dello sfruttamento nel settore agricolo che costringe molti lavoratori a vivere in condizioni precarie e spesso pericolose.

Sono proprio il trasporto e l’alloggio i punti di forza del Caporalato. Lo sostiene lo stesso Ministero che, in una logica di prevenzione del Caporalato e del lavoro sommerso, sottolinea:

“La nascita e lo sviluppo di insediamenti irregolari sono infatti terreno fertile per l’infiltrazione di gruppi criminali, un fenomeno che contribuisce a rendere ancora più precarie le condizioni di vita dei lavoratori operanti in tali ambiti”.

La scelta di Santa Marinella sarebbe strategica. Attorno a Santa Marinella, da Maccarese a Ladispoli, Cerveteri fino alla piana del Mignone, a Tarquinia, si calcolano 2000 addetti sparsi in decine di piccole e medie aziende impegnate nella coltivazione di 45 mila ettari di campi.

È una forza lavoro numericamente importante, esposta ad un 4/5 per cento di sfruttamento, una realtà estesa e complessa che la Prefettura ha deciso di approfondire, attraverso la nomina di un Commissario straordinario, coinvolgendo tutte le forze dell’ordine.

L’infrastruttura portante di questa economia è l’Autostrada Roma-Civitavecchia e Santa Marinella vanta una centralità logistica che, attraverso l’autostrada A/12, consentirebbe il trasporto quotidiano dei lavoratori nei campi.

Con questa premessa, l’ipotesi delineata al Ministero è quella di una struttura che recupera sul piano edilizio l’edificio fatiscente del Cantinone e le estese aree circostanti, dando vita, al tempo stesso, ad una iniziativa di vera e propria inclusione e coesione sociale: oltre a fornire alloggi temporanei, è prevista l’attivazione di servizi di supporto, come assistenza legale e sanitaria, iniziative di integrazione e un pulmino per il trasporto dei lavoratori. Valore 1.600 mila euro, questa almeno la richiesta e fin qui i fatti.

Solo quando sarà reso nota la Convenzione – si spera a breve –  si potrà capire meglio se e in che misura il social housing al Cantinone potrà rientrare nel perimetro dei 200 milioni destinati ai Comuni e solo ad allora verrà richiesto un primo atto di indirizzo da parte della Giunta che finora, dunque, non è stata chiamata a pronunciarsi.

In conclusione, l’Amministrazione è impegnata al recupero del Cantinone il social housing, oltre ad essere coerente nei numeri, nelle finalità e nelle dimensioni, rappresenta un’iniziativa di alto spessore politico e morale.

Non così alte e nemmeno così spesse sul piano morale appaiono, invece, le finalità di chi strumentalizza una lettura superficiale e sommaria di questi fatti, mescola ben bene il tutto, propina ai cittadini meno attenti paroloni come caporalato-prefettura-pnrr e serve, per finire, la solita insalata di parole, piatto forte di questa opposizione.>>

Il Sindaco Pietro Tidei

L’Opposizione: “IL CANTINONE È STATO GIÀ DESTINATO ALLA PROTEZIONE CIVILE”

“Tidei offende ripetutamente la città, allo Stato chiede soldi pubblici per una cosa e alla città ne racconta un’altra”

<<Mercoledì abbiamo protocollato l’interrogazione urgente dibattito in consiglio ed a risposta scritta relativa al PNRR classificato M5C2-15 “Superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura”, PNRR che prevede la richiesta di euro 1.600.000,00 per la ristrutturazione dell’immobile ex proprietà ARSIAL, da destinare, con lo strumento dello social housing come alloggi provvisori per i lavoratori in nero, sfruttati dalla barbara pratica del caporalato.

Con la delibera di giunta n.62 del 14.04.2022 venivano date le linee di indirizzo e approvato il progetto preliminare per adibire la struttura “ad associazioni di volontariato nel settore sanitario quale associazione onlus la Misericordia di Santa Marinella, per il servizio attualmente svolto nelle ambulanze verso nosocomio del territorio, ovvero adibire la struttura ad un centro COC per la gestione del servizio di protezione civile del territorio tra Santa Marinella, Tolfa e Cerveteri”, demandando al Responsabile servizi V-VI “gli adempimenti successivi e necessari verso ARSIAL per l’eventuale perfezionamento di cessione del bene per l’immobile in oggetto”.

Cessione siglata dal notaio tra le parti in data 20 febbraio di quest’anno, nei cui atti si legge “per patto espresso tra le parti il Comune di Santa Marinella si obbliga ad utilizzare gli immobili in oggetto a Centro Operativo di Contatto (COC), piani di protezione civile e servizi di emergenza”.

Questi sono gli atti, questi sono i fatti. Perché il Sindaco chiede finanziamenti su una cosa e alla Città ne racconta un’altra?

Sul perché successivamente l’amministrazione ha cambiato idea, presentando una richiesta diversa

rispetto agli accordi ed alle indicazioni iniziali, chiediamo al Sindaco e alla Giunta di relazionare la città.

Una città che, negli atti del PNRR M5C2-15 viene dipinta come un luogo frequentato da 80 braccianti che

vivono in condizioni disumane.

I dettagli degli insediamenti abusivi però non sono noti. Ci si domanda: perché chi ha notato queste

persone vagare per le nostre campagne non abbia avvisato il locale comando di polizia locale o altre

forze di polizia per identificarli?

Ci chiediamo per quali motivi, nello studio di fattibilità di un progetto europeo così “sensibile” venga

usato l’unità di misura dello “spannometro”.

Quale soggetto della pubblica amministrazione svolge analisi a spanne? Il sindaco Tidei aveva negato

l’esistenza di un problema di trasparenza sui progetti finanziati con il Pnrr, ma questa vicenda conferma in

modo incontrovertibile le nostre preoccupazioni.

Chiediamo quindi la convocazione urgente di un consiglio comunale straordinario aperto, e la messa a

disposizione in tempo utile prima del suo svolgimento di tutta la documentazione sui Pnrr richiesti dal

Comune. Senza alcuna omissione.

Infine, “a spanne” questo PNRR risulta essere fantasioso, senza alcun riscontro oggettivo con le esigenze reali della nostra città.

Attendiamo le relazioni ufficiali delle forze dell’ordine e dei comuni interpellati che attesteranno senza

dubbio alcuno la verità, e soprattuto ci aspettiamo che i consiglieri di maggioranza prendano una

posizione politica chiara e netta: è questa la loro idea di sviluppo di città?

Domanda quanto mai lecita e fondamentale in questo momento, visto che le responsabilità di chi sta

optando per tali scellerate scelte rimarranno scolpite negli atti ad imperitura memoria.>>

I consiglieri Domenico Fiorelli, Alina Baciu, Ilaria Fantozzi, Roberto Angeletti, Eugenio Fratturato

Riceviamo e pubblichiamo

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