<<Compie due anni il tragico capitolo infinito della telenovela “Terrazza Giuliani”. Il cantiere è iniziato nel 2023 con un’ordinanza del sindaco di “somma urgenza” senza perizia tecnica né coinvolgimento dei cittadini.
La consigliera di maggioranza con “delega alla rampa” – Maura Chegia è tornata a fare quello che le riesce meglio: annunci solenni, dichiarazioni altisonanti e promesse che si perdono nel tempo… come i permessi.
Da febbraio a oggi ha fatto più proclami lei che passi avanti il progetto. Ogni intervento è un déjà-vu: “ci siamo quasi”, “manca poco”, “è tutto pronto”. Peccato che la realtà sia un’altra. Di concreto non c’è nulla. Solo parole.
Verrebbe da chiedersi: ma quanto può essere complicato ottenere un permesso? Sembra quasi di tornare a scuola, con la maestra che promette di restituire il compito corretto “tra qualche giorno”… e poi non lo vedi mai più.
E allora una domanda sorge spontanea: non sarebbe stato meglio un po’ di silenzio operativo, piuttosto che questo continuo teatrino mediatico?
A furia di annunciare, Chegia ha allungato il brodo invece di accorciare i tempi.
Nel frattempo, i cittadini si stufano, aspettano, osservano… e si chiedono:
Altri sei mesi per i permessi? Poi altri sei mesi per gli espropri? E i lavori? Quando inizieranno? Nel 3025?
Se davvero l’obiettivo era far partire i lavori, forse serviva meno scena e più sostanza.
E a questo punto, il sindaco dovrebbe interrogarsi seriamente sull’utilità dell’incarico affidato a Chegia, visto che finora non ha prodotto né risultati né certezze.
Nessuna data certa, nessun uso possibile della rampa, nessuna trasparenza su costi e responsabilità.
Noi continueremo a vigilare e a denunciare questi ritardi mascherati da grandi annunci.
Perché ai cittadini non servono le telenovele.
Servono i fatti, non fioriere a ricoprire i fallimenti di un accesso al mare nel centro della città che da due anni è inaccessibile.
Riceviamo e pubblichiamo