Un defibrillatore è sparito. E non uno qualunque: parliamo di quello posizionato in lungomare Guglielmo Marconi, sulla recinzione dell’edificio comunale che ospita anche l’Ufficio Anagrafe.
Uno strumento salvavita, che oggi non c’è più.
Che sia stato rubato o rimosso, poco cambia: resta un fatto gravissimo, soprattutto in una zona ad alta frequentazione dove un intervento rapido può fare la differenza tra la vita e la morte.
Chiedo ufficialmente all’Amministrazione di verificare subito quanto accaduto, ripristinare il defibrillatore in tempi rapidi e rafforzare i controlli su questi dispositivi fondamentali.
È impensabile che in una città di mare, con migliaia di residenti e turisti, manchi un presidio di primo soccorso così importante.
Un’altra prova di quanto sia assente una vera gestione della manutenzione e della sicurezza pubblica.
“Trovo sconcertante che un presidio salvavita possa sparire nell’indifferenza generale.
Questo episodio dimostra ancora una volta quanto poco si investa nella tutela reale della salute pubblica. Servono controlli, manutenzione e responsabilità.
Inoltre, come malato cardiopatico, sento ancora più forte il bisogno di questi strumenti sul territorio. Per me non è una polemica politica, ma una questione personale e concreta.
Voglio vedere cosa risponderanno: perché quando si parla di salute, non si può far finta di niente. Il nostro impegno è chiaro: meno annunci e più fatti concreti per la sicurezza dei cittadini.”
Lista Civica Io Amo Santa Marinella
Riceviamo e pubblichiamo
Chiedo ufficialmente all’Amministrazione di verificare subito quanto accaduto, ripristinare il defibrillatore in tempi rapidi e rafforzare i controlli su questi dispositivi fondamentali.
È impensabile che in una città di mare, con migliaia di residenti e turisti, manchi un presidio di primo soccorso così importante.
Un’altra prova di quanto sia assente una vera gestione della manutenzione e della sicurezza pubblica.