L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla Cultura e dal delegato al Turismo, si svolgerà alla presenza del
sindaco Pietro Tidei, dell’assessore Gino Vinaccia e del consigliere Alessio Manuelli.
L’incontro sarà l’occasione per illustrare alla stampa e alla cittadinanza il programma delle attività che
animeranno la stagione estiva nella “perla del Tirreno”.
Tuttavia, come ormai è notorio, la presentazione avviene in un clima tutt’altro che privo di tensioni.
Secondo indiscrezioni, il cartellone avrebbe un costo superiore ai 100 mila euro: una cifra importante, che
lascia presagire la presenza di artisti di spessore nazionale e, inevitabilmente, concerti gratuiti per la
cittadinanza.
Ma non è solo il budget a far discutere. A suscitare perplessità è anche l’iter amministrativo che ha
portato all’approvazione del programma.
Il cartellone, pur essendo stato proposto proprio dall’assessore alla Cultura, Gino Vinaccia, sembrerebbe
che non sia stato votato da lui stesso in Giunta, scelta che ha già generato curiosità e domande tra gli
osservatori della politica locale.
Un paradosso che potrebbe nascondere malumori interni alla maggioranza o divergenze sul contenuto
del programma.
Resta ora da vedere se il cartellone saprà soddisfare le aspettative di cittadini e turisti, in una città che
ogni estate spera di ritrovare cultura, musica e intrattenimento di qualità, possibilmente senza dover
pagare un biglietto.
TalkCity.it Redazione
Ma non è solo il budget a far discutere. A suscitare perplessità è anche l’iter amministrativo che ha
portato all’approvazione del programma.
Il cartellone, pur essendo stato proposto proprio dall’assessore alla Cultura, Gino Vinaccia, sembrerebbe
che non sia stato votato da lui stesso in Giunta, scelta che ha già generato curiosità e domande tra gli
osservatori della politica locale.
Ma non è solo il budget a far discutere. A suscitare perplessità è anche l’iter amministrativo che ha
portato all’approvazione del programma.
Il cartellone, pur essendo stato proposto proprio dall’assessore alla Cultura, Gino Vinaccia, sembrerebbe
che non sia stato votato da lui stesso in Giunta, scelta che ha già generato curiosità e domande tra gli
osservatori della politica locale.