<<Duro il Sindaco ieri nei confronti della nostra sezione Anpi circa la manutenzione del Parco della Resistenza: minaccia la revoca della concessione a causa della nostra inadempienza.
Peccato che la nostra sezione non abbia mai ricevuto dall’attuale amministrazione alcun tipo di concessione su quello spazio pubblico, di cui ora, come presidente della sezione e come cittadina del quartiere, riassumerò la cronistoria in cinque punti, per chi volesse vederci chiaro:
Fine della storia, nessuna concessione. In aggiunta a questo semplice finale voglio aggiungere che, come cittadina e come iscritta Anpi, frequento spesso il Parco e ho cura di raccogliere l’immondizia che trovo e di buttarla nel cestino che di recente l’amministrazione ha installato, la quale ho già avuto modo di ringraziare pubblicamente sui social.
Ma aggiungo inoltre che prima della sua installazione, testimoni i soci di Over 60, spesso presenti presso il loro circolo, a partire dal 25 Aprile scorso, in modo totalmente volontario una nostra iscritta ed io abbiamo lasciato a disposizione dei frequentatori del parco un sacco nero dentro ai copertoni, a mo’ di secchio, che andavamo a sostituire una volta pieno e a buttare all’isola ecologica.
Concludo dicendo che ho più volte segnalato la presenza di rifiuti ingombranti e sacchi interi di immondizia, provvedendo io stessa a volte a portarli in discarica.
Questo per dire che i nostri iscritti per curare modestamente il bene pubblico non hanno bisogno di un’autorizzazione che non c’è, il punto è semmai se è davvero intenzione di questa amministrazione accrescere queste buone e disinteressate pratiche.
Il direttivo di sezione. La presidente Marta Malaguti
Riceviamo e pubblichiamo