Pierluigi D’Emilio: “Auguri a Gino per il percorso intrapreso…”
Si leggono sui giornali, sui siti di informazione online, sui social, dichiarazioni di chi si straccia le vesti per un ingresso di Forza Italia in maggioranza. Ingresso?
Questa è la domanda che facciamo. Quale ingresso?
Forza Italia era già candidata nella lista Moderati che sostenne Tidei.
Molti dei suoi iscritti e simpatizzanti hanno sostenuto la coalizione che ha vinto le ultime comunali, ben consci che era sbagliato guardare ad uno schieramento al cui interno c’erano e ci sono posizioni politiche estreme per non dire estremiste.
Quindi la novità quale sarebbe? L’ingresso di Gino Vinaccia come tesserato? Ben venga che si porti un contributo più moderato che guardi al terzo polo che, come Italia Viva può solo farci piacere.
La coalizione guidata da Pietro Tidei nasce proprio con questo intento fin dall’inizio.
Cosa che venne evidenziata durante il congresso nazionale di IV presso il castello di Santa Severa alla presenza di Matteo Renzi e Maria Elena Boschi.
Quello che è accaduto e sta accadendo non a Santa Marinella ma in Italia è politicamente importante perché dimostra che le forze moderate e progressiste iniziano a prendere consapevolezza che non si può andare avanti con posizioni urlare e slogan ad effetto, ma servono risposte concrete.
Le accise sulla benzina verranno tolte, la caccia ai trafficanti di uomini su tutto il globo terracqueo e via via dicendo non attacca più. In un momento geo-politico così importante bisogna prendere consapevolezza che le idee di estrema destra hanno fallito, così come le idee di estrema sinistra.
Le forze politiche devono uscire dal contesto ideologico e confrontarsi con quello delle idee. Oltre il 70% della ricchezza mondiale è in mano al 10% della popolazione stessa.
Quindi la lotta politica non è più tra lavoratore e padrone, o tra capitale e proletariato. La lotta è tra stato sociale e redistribuzione della ricchezza.
Ed invece si devono leggere prese di posizione demagogiche e populiste amplificate dai social. Oramai abbiamo anche gli influencer di paese, tra un pochino avremo anche quelli dei rioni.
Se una parte dei militanti e simpatizzanti di Forza Italia guarda al terzo polo, qualcuno se ne faccia una
ragione ed inizi a farci i conti.
Lo sa molto bene l’avvocato del popolo “Conte” che è stato mandato a casa proprio da Italia Viva.
Quindi per quanto ci riguarda siamo ben contenti che si converga su posizioni di questo tipo che sono la
base per creare una realtà politica, nuova, forte e propositiva.
La destra delle braccia tese che si vedono nei video pubblicati in rete. Le dichiarazioni di qualcuno a cui si
dimette un collaboratore ed affettuosamente lo chiama camerata, ha già stancato le persone che
nell’incertezza ha votato di pancia.
Santa Marinella ha scelto un progetto chiaro fin dall’inizio.
Se poi qualcuno vuole urlare che si accomodi. In questa coalizione c’è chi ha scelto di essere civico, e chi
come noi crede che per fare politica si debba essere in un partito.
Tutte scelte rispettabili, quello che conta è l’impegno ed una visione di ampio respiro.
Un augurio a Gino Vinaccia per il percorso intrapreso, un augurio a tutte le componenti della
maggioranza per un nuovo e rinnovato slancio volto a fare meglio e di più.
Italia Viva sostiene e continua a sostenere il Sindaco Tidei con tutta la determinazione possibile in virtù dell’ottimo lavoro svolto in questi anni e dello sforzo profuso.
Santa Marinella sta cambiando sotto moltissimi aspetti, infrastrutturali e non solo.
Sorvoliamo unicamente sulle dichiarazioni giornaliere di Marino che oramai non è neanche una lista, ma una singola persona che parla, parla, parla e prende cantonate pazzesche.
Di cosa ci si stupisce? Santa Marinella fu il primo comune in Italia dove venne fatto il compromesso DC-PCI.
Oggi un ennesimo elemento innovativo prende corpo e struttura. Sorprende?
Forse alcuni, non certo Italia Viva che nel suo piccolo ha sempre lavorato e continuerà a lavorare per la costruzione del terzo polo.
Pierluigi D’Emilio. Coordinatore IV Santa Marinella e Santa Severa
Riceviamo e pubblichiamo
Caso Vinaccia
Caso Vinaccia
