<<Il nostro partito è liberal, approva e difende la proprietà privata e non ritiene un insulto il termine
“profitto”, anzi, incoraggia la libera iniziativa.
Ma l’affare, il vero affare lo hanno fatto le Suore Benedettine che si sono liberate di un immobile che non serviva più. Definire “tugurio” la palazzina di Via Rucellai, non ci sembra un termine propriamente azzeccato, diciamo piuttosto inadatta ad ospitare uffici. Il Comune in unica sede è sicuramente meglio.
I conti sono tenuti sotto controllo, ma in questi quattro anni le cifre sono rimaste più o meno le stesse,
stessi incassi, stessi costi. Ci sono costi dai quali non si può prescindere, che non si possono tagliare.
Lo spazio che si è creato sostanzialmente deriva dalla rinegoziazione dei vecchi mutui e dalle strisce blu.
Vero che l’organo di revisione ha scritto che la capienza economica c’è, ma altrettanto vero è che ha fatto
una affermazione meramente contabile, non di opportunità o di prospettiva, sono scelte che non gli
competono, spettano alla politica.