Comunicato a firma di quattro Consiglieri di centro-destra: <Santa Marinella: con Tidei da “Perla del Tirreno” a “Barzelletta d’Italia”>

<<È ufficiale: al sindaco Pietro Tidei è stato notificato un avviso di garanzia per peculato d’uso.
Avrebbe utilizzato l’auto comunale per scopi personali, come recarsi all’aeroporto di Ciampino.
Questo, almeno, è quanto ha ammesso lui stesso ai giornalisti.
Ma al Consiglio comunale, l’organo deputato a ricevere certe comunicazioni? Silenzio totale.
Un comportamento che grida arroganza istituzionale e totale mancanza di rispetto per le regole democratiche.

Ancora una volta, Tidei si rende protagonista di un episodio che getta fango sull’immagine della città.
Altro che amministratore trasparente e attento: abbiamo un Sindaco che preferisce parlare ai giornali piuttosto che confrontarsi in aula consiliare.
E nel frattempo, Santa Marinella sprofonda nel ridicolo nazionale.
Non è più solo questione di cattiva gestione: è un disastro politico e morale.

Un sindaco che, invece di servire la comunità, sembra considerare le risorse pubbliche come un’estensione del proprio garage personale.
E ogni volta che emerge un nuovo scandalo, l’unica reazione è lo scaricabarile, la vittimizzazione o la bugia. Basta.
La famosa lettera anonima che ha portato alla luce questa vicenda è stata recapitata a tutti i consiglieri, di maggioranza e opposizione, e al segretario comunale.
Non solo a qualcuno, come ha falsamente dichiarato Tidei in un goffo tentativo di delegittimare chi ha fatto il proprio dovere.

Noi abbiamo fatto ciò che la legge impone: abbiamo consegnato tutto alle autorità competenti.
E abbiamo chiesto – da giorni – gli atti amministrativi relativi ai fogli di marcia e ai tabulati Telepass, oltre a un consiglio comunale straordinario sul caso dell’auto di servizio utilizzata il 23 settembre.
Richiesta rimasta, ovviamente, lettera morta.
Questi sono i fatti. Tutto il resto è fumo negli occhi.
Le accuse di strumentalizzazione, i tentativi di ridicolizzare l’opposizione, le arrampicate sugli specchi per giustificare l’ingiustificabile non ci intimidiscono. E soprattutto, non ingannano più nessuno.

Santa Marinella merita di meglio. Merita un sindaco all’altezza, non un eterno protagonista di scandali e retroscena da prima pagina.
La misura è colma.
Articolo 54 della Costituzione Italiana: Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
A questo punto le dimissioni sono un atto dovuto.>>
Domenico Fiorelli
Alina Baciu
Patrizia Befani
Patrizia Ricci

dimissioni