Al comunicato del Sindaco risponde la Consigliera Befani senza giri di parole “Basta con gli attacchi violenti ed irrispettosi alle donne, in consiglio e fuori”

Tidei scrive alla Befani… “Cara Patrizia…”
<<Cara Patrizia, non so quale sia il tuo consigliere giuridico o quale laurea tu abbia conseguito nel
frattempo tra un ciambellone e l’altro.
La norma che vieta l’assunzione da parte delle PA dei pensionati fa parte di un decreto legge ( l’art. 5, co.
9, del D.L. n. 95) del 6 luglio 2012.
C’è stato il Covid, è arrivato il PNRR ed in una materia già assai discussa sono arrivate le deroghe, un
elenco lunghissimo di deroghe.
Le ultime per i capi di gabinetto anche negli enti locali, per i componenti le commissioni di concorso, per
gli incarichi di supporto al RUP per l’attuazione del PNRR.

Altre eccezioni sono state ammesse per gli incarichi di formazione al personale neo assunto, per quelli in
organi di garanzia, per gli incarichi di componente organismi di valutazione, di revisore dei conti, di
commissario di enti locali.
“Ci si chiede, a questo punto, se non è il caso di rivedere il divieto” si domanda l’Associazione Segretari
Comunali e Provinciali Giovan Battista Vighenzi”.
Quando un sindaco che ha raccolto 29 milioni di finanziamenti per Santa Marinella (record assoluto) si
trova a dover decidere in materia, per garantire continuità all’assessorato ai Lavori Pubblici, la prima cosa
che fa consulta il parere esterno.
Il nostro è l’avvocato Enrico Michetti tra l’altro consulente dell’ANCI (l’Associazione Nazionale Comuni
Italiani) e del Sindacato Autonomo di Polizia e dell’Autorità garante per le comunicazioni e da ultimo
candidato sindaco di Roma del Centro destra contro Gualtieri.

Condividendo quel parere, ho firmato il decreto confermando l’architetto Ermanno Mencarelli (come in casi del tutto simili o analoghi altri 300 sindaci circa hanno già fatto).
Non ho commentato quando hai chiesto il parere del Prefetto e, come sai, ho poi consultato direttamente.
Lui stesso nella complessità della materia ha chiesto il parere alla Funzione Pubblica tramite il Ministero dell’interno: e di questo parere siamo ancora in attesa, fermo restando quello che la Legge prevede e che cioè solo il TAR può invalidare un decreto legittimamente firmato.
In tutti i casi l’Ente è “a rischio zero” e pienamente tutelato poiché i provvedimenti presi nel frattempo dall’ architetto Mencarelli, qualora il TAR li dichiarasse illegittimi, sono sanabili da altro dirigente o dalla Giunta o dal Consiglio.
Per questo trovo incomprensibile l’ultima presa di posizione (tua e della consigliera Ricci a dire il vero) quando se la prende con il Segretario che avrebbe omesso atti di ufficio, contro di me e contro l’intera maggioranza. Una contro tutti.

Coraggio o impudenza non so. Ma certo il segnale ormai chiaro e preoccupante di un “accanimento personale” dalle intenzioni non facilmente decifrabili, dietro le quali chiunque può vedere qualsiasi motivazione, dicibile o indicibile che sia .
Sono dunque portato a ritenere che dietro questa tua dichiarazione ci sia una manina esterna e piena di risentimento, che intinge la penna nell’invidia e nel risentimento personale. Il che non ti assolve, ma spiega in gran parte l’accaduto.
Un ultima cosa. Ti diffido formalmente a contestare o accusare pubblicamente, come hai fatto, qualsiasi dirigente o impiegato, compreso il Segretario Comunale per il quale ancorché su posizioni diverse dalle mie su questo tema, anzi ancor più proprio per questo, esigo da tutti i consiglieri rispetto per la funzione istituzionale e per il delicato e fondamentale ruolo che ricopre.
Per questo sono costretto a ricordarti che l’unico capo dell’Amministrazione da cui tutto il Comune dipende, dal Segretario stesso all’ operaio, è il Sindaco eletto e, come tale, è a me che devi rivolgere le tue istanze ed anche, in casi come questi, le tue critiche.
Il sindaco, avv. Pietro Tidei

Patrizia Befani: “E’ vero, mi piace fare i ciambelloni a casa mia, a differenza del Sindaco che si diverte a fare pasticci nei luoghi pubblici”
Proprio quel Sindaco Tidei che non perde occasione per trascinare chi lo contesta in assurde aggressioni personali, condite della peggiore misoginia e manifestanti una considerazione del genere femminile che rasenta lo zero, al solo scopo di sviare il discorso politico per paura di dover dare risposte che di politico non hanno proprio nulla.
E’ importante chiarire la circostanza che noi non abbiamo invece nulla di personale contro l’architetto Ermanno Mencarelli ma, nel contesto dei dubbi che tutt’ora permangono sulla legittimità di alcuni atti e nell’attesa di una risposta risolutoria che deve pervenire dalla Prefettura di Roma, ne abbiamo chiesto la sospensione.

-Perché la temporanea sostituzione dell’architetto Mencarelli non può essere estesa a tutte le pratiche in
discussione con i funzionari ed i tecnici a disposizione dell’Ente ma deve riguardare soltanto due
procedimenti che il Sindaco stesso si è sbrigato a conferire e modificare con tre contraddittori decreti?
perché il Sindaco sta utilizzando energie e risorse pubbliche per difendere a tutti i costi la posizione e le
prerogative di un professionista ormai fuori dai ruoli pubblici e che deve rimanere invece, solo nelle
costruzioni mentali del Sindaco, saldamente al suo posto mettendo a rischio l’ingente mole di
finanziamenti ed il completamento di numerose opere pubbliche?
-Perché tutti i consiglieri comunali che ancora siedono in maggioranza sono consapevoli dell’esistenza di anomalie e non hanno ancora manifestato il coraggio di porsi domande ed ottenere risposte?

In fondo quello che abbiamo chiesto noi, Patrizia Befani e Patrizia Ricci, sono solo domande, senza arroganza né imperatività, che meritano risposte coerenti, sensate e legittime.
Non la difesa strenua, irrazionale e violenta di una posizione che giorno dopo giorno diventa sempre più
indifendibile e che mette a rischio non solo la stabilità di questa Amministrazione comunale ma anche la
tenuta dei conti pubblici, appena stabilizzati.
Basta con gli attacchi personali, peraltro additando come nullafacente l’unica consigliera comunale
sempre presente da anni a tutte le sedute e che, proprio nell’adempimento corretto e puntuale del suo
mandato istituzionale elettivo ha riscontrato le anomalie che il Sindaco stesso e tutta la maggioranza
fanno finta di non vedere.

Basta con gli attacchi violenti ed irrispettosi alle donne, in consiglio e fuori, che oggi più che mai hanno
bisogno di veder riconosciuta, anche nelle Istituzioni, la loro dignità e conservato quel rispetto che vada
a suggellare un modo di porsi che non dovrà più essere segnato da ombra alcuna.
Le chiediamo quindi rispetto, dignità e le risposte alle domande che le abbiamo appena sottoposto, da
porgere con tempestività e coerenza nell’interesse di tutta la Città e del buon nome delle Istituzioni che
stiamo rappresentando.
Patrizia Befani, coordinatore cittadino NM, Patrizia Ricci, capogruppo consiliare NM

Befani-