I bagnanti presso le spiagge di Santa Severa sono inferociti, annunciano petizioni, invocano lo stato di emergenza e il divieto di balneazione, ed è capitato – visto che non c’è altro interlocutore – che se la prendano con i funzionari di ACEA al lavoro dal 16 agosto senza essere apparentemente riusciti a trovare il bandolo della matassa.
Alle 10,30 in punto, presso il fosso vicino allo stabilimento Romeo, inizia lo sversamento di feci e detersivi che invade la spiaggia senza soluzione di continuità e lascia un fetore insopportabile che mette in fuga i turisti.
Il Sindaco ridimensiona e, in qualità di presidente dell’Osservatorio ambientale, ricorda le tre vele blu ottenute a fine giugno da Legambiente e rifiuta ogni allarmismo.
Coalizione Futuro invece l’allarme lo vuole lanciare. Non per denigrare le nostre spiagge e il nostro mare, né per danneggiare il nostro turismo, ma esattamente per il contrario.
Che si solleciti ACEA, a mettere a punto un piano d’intervento per dimensionare i nostri depuratori e renderli adeguati all’aumentata abitabilità della nostra cittadina in estate e di monitorare e controllare i versamenti abusivi di acque contaminate lungo i fossi e sulla nostra costa.
Coalizione Futuro
Riceviamo e pubblichiamo