A Roma va al Quarticciolo a comprare la droga, ma viene sequestrato e costretto a chiamare la madre per il riscatto: tempestivo l’intervento della Polizia di Stato

Lo hanno attirato nel parco di Viale delle Palme a Roma per vendergli la droga, ma era una scusa: sequestrato e costretto a chiamare la madre per il riscatto.

Verso le 4:00 del mattino del 6 novembre gli agenti della Polizia di Stato del V Distretto Prestino e del commissariato Torpignattara arrivano alla questura in viale Palmiro Togliatti.

Il motivo? È il luogo di un riscatto, così come indica la madre della vittima.

Ai poliziotti degli equipaggi intervenuti sono bastati pochi minuti per intercettare il giovane che provava a divincolarsi dalla presa del suo aggressore.

Questo, stringendolo a sé, lo stava trascinando in direzione di un parco vicino.

Tutto ha avuto inizio quando la vittima – un giovane tossicodipendente – si era recata nella piazza del Quarticciolo a comprare per sé una dose di cocaina.

Stando al suo racconto, dopo aver preso e pagato la droga, due uomini lo avrebbero avvicinato e, minacciandolo con una bottiglia rotta, lo avrebbero condotto in una zona buia del vicino parco.

Lì, i due aggressori lo avrebbero bloccato e obbligato a telefonare alla madre per farsi portare soldi e carte di credito a titolo di riscatto.

Non prima di averlo malmenato e rapinato della giacca, dell’orologio e del cellulare, ma a quanto pare il “bottino” non era sufficiente.

La donna, però, fingendo di cedere alla richiesta estorsiva, non ha esitato un attimo e ha allertato l’1 1 2.

Ai poliziotti sono bastati pochi minuti per intercettare la vittima – corrispondente alle descrizioni fornite dalla madre – in via delle Palme.

All’arrivo della polizia, mentre uno dei due aggressori è fuggito nella direzione opposta, l’altro – noncurante della presenza degli agenti – ha raccolto da terra una spranga e si è scagliato contro i poliziotti nel tentativo di colpirli.

Con non poca difficoltà ed utilizzando lo spray in dotazione, gli agenti sono però riusciti a bloccare l’aggressore e a liberare la vittima.

Si tratta di un 24enne originario del Marocco – e al contempo a liberare la vittima.

Tradotto negli uffici di polizia per gli accertamenti di rito, gli agenti ammanettano l’uomo.

Il quale è gravemente indiziato dei reati di sequestro di persona a scopo di estorsione e resistenza a Pubblico Ufficiale.

La Procura di Roma ha ottenuto, dal Giudice per le Indagini Preliminari, la convalida dell’arresto e, in misura cautelare, la permanenza nel carcere di Regina Coeli.

Gli investigatori del Distretto Prenestino sono ora al lavoro per individuare l’uomo che è fuggito ed eventuali altri complici.

Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento.

In attesa delle indagini preliminari fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Comunicato stampa

Riceviamo e pubblichiamo

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