Un appartamento di pregio utilizzato da un’organizzazione per l’attività di prostituzione è
stato sequestrato dai Poliziotti della Questura di Roma e dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma,
in esecuzione di un decreto emesso dal G.I.P. del Tribunale capitolino, su richiesta
della locale Procura della Repubblica.
Il continuo via vai di uomini in tutte le ore della giornata non era sfuggito all’occhio dei poliziotti della
Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Villa Glori” e delle Fiamme Gialle
del 3° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma, che hanno approfondito la situazione con una discreta
attività di osservazione culminata nell’individuazione di un sodalizio composto da tre persone che
avevano messo in piedi, sotto le mentite spoglie di un centro messaggi, un giro di “squillo”, pubblicizzato
attraverso inserzioni su siti specializzati, sui
quali erano addirittura riportate le recensioni e i feedback dei clienti, oltre a fotografie inequivocabili.
Le indagini, supportate dalle dichiarazioni di alcuni clienti, avevano portato alla denuncia di tre persone –
due di nazionalità cinese e un italiano – per l’ipotesi di reato di sfruttamento della prostituzione.
Il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari e, in attesa di giudizio definitivo, vale la
presunzione di non colpevolezza.
Riceviamo e pubblichiamo